Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello,  Sorrento,  Vico Equense

Politica e Sanità, gli interventi di Orlando e Beneduce

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Si vivacizza il dibattito politico sulla sanità in Costiera Sorrentina e registriamo gli interventi del sindaco di Sant’Agnello Gian Michele Orlando e della dottoressa Flora Beneduce.

ORLANDO: è il momento di incontrare il nuovo direttore generale

G.M. Orlando

“In questi giorni ho appreso dalla stampa e dalla rete di infuocate polemiche tra sanitari in materia di riassetto organizzativo dei servizi e reparti all’Ospedale Civile di Sorrento. Inoltre mi sono giunte anche delle lettere e note sull’argomento visto che recentemente siamo stati protagonisti di un’importante iniziativa in materia di sanità con l’Ospedale unico della penisola sorrentina. Per questo intendo muovermi d’intesa con i colleghi sindaci per formalizzare una richiesta di incontro sui temi della salute e della sanità in Costiera con il nuovo direttore generale Maurizio D’Amora”. Così Gian Michele Orlando, sindaco di Sant’Agnello, interviene sulle recenti polemiche che hanno agitato le acque nella sanità peninsulare per “dar seguito a un processo virtuoso grazie al quale ci si confronta sui problemi e sulle prospettive dell’organizzazione sanitaria territoriale, un tema che come sindaci abbiamo molto a cuore, anche per le nostre responsabilità, nell’interesse dei cittadini e dei turisti e perché sulla sanità si misura la qualità della civiltà di un Paese”. Orlando che nei giorni scorsi ha ospitato a Sant’Agnello il summit dei sindaci con i vertici della sanità regionale per la presentazione del piano di fattibilità dell’Ospedale unico parla di un tema che sicuramente merita attenzione: “Non comprendo certe polemiche prettamente organizzative nell’ambito dell’Azienda perché su questo aspetto credo che il direttore sanitario, il dott. Mauro Muto, debba esercitare liberamente e fino in fondo le proprie prerogative. La politica, invece, deve fare un passo in dietro perché stiamo lavorando alla costruzione di una nuova e più moderna sanità al servizio dei cittadini. Ho ricevuto anche delle lettere su questo argomento, segnalazioni e lamentele derivanti certamente dal lavoro che abbiamo sin qui svolto e non posso non tenerne conto, per cui auspico davvero che l’incontro che organizzeremo prossimamente col direttore generale D’Amora possa essere altrettanto proficuo e contribuire a rasserenare l’ambiente dove si lavora per salvare la vita alla gente e garantire un’assistenza di qualità”.

BENEDUCE:  sono soddisfatta per gli Stati Generali della Sanità un Campania

Flora Beneduce

“Operare una cesura netta con la vecchia gestione clientelare di sinistra che ha messo in ginocchio la Sanità in Campania”. È questo l’obiettivo che Flora Beneduce, consigliere nazionale Club della Libertà, individua negli Stati generali del comparto in corso oggi a Napoli, alla Stazione Marittima. Ad organizzare l’evento, il Pdl in collaborazione con Federlab, il sindacato dei laboratoristi.  Tornito il parterre dei partecipanti, tra cui il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, il governatore, Stefano Caldoro e il coordinatore regionale Pdl, Nicola Cosentino. Al centro del dibattito, che si è protratto per l’intera giornata, la nomina dei direttori generali delle Asl, le modalità di ripartizione dei fondi nazionali, l’incidenza del federalismo fiscale sul settore, la riduzione dei costi di gestione e, infine, i debiti della Regione nei confronti dei centri privati di eccellenza.  “Ci sono troppe cose che non vanno negli ospedali in Campania e il malcostume che si è radicato negli anni è duro ad estirparsi – conclude la dottoressa Beneduce, primario di Medicina generale e Pronto soccorso degli ospedali riuniti della Penisola sorrentina – Permangono ancora troppe logiche personalistiche e interessi privati che la nuova classe dirigente sta provando a combattere. Io conduco battaglie da anni e sono lieta che finalmente un ministro arrivi in regione per indicare linee guida da condividere per rilanciare un nuovo, efficiente modello di Sanità”.

2 commenti

  • Giuseppe C.

    I nostri Ospedali sono “preda” della politica perchè troppi medici fanno politica e condizionano l’andamento della sanità. Alcuni si prendono solo lo stipendio perchè pensano solo a fare politica. Basta farsi un giro nei nostri ospedali per rendersi conto di questa verità, cioè di quanti sono i politici che vestono il camice bianco, quanti parenti e loro affini lavorano nelle stesse strutture trasferiti grazie alla politica. Senza considerare i medici di famiglia che stanno sui Comuni! Vi devo spiegare io come questi politici sono bravi e veloci a cambiare casacca ad ogni cambio politico, da destra a sinistra al centro. Ad ogni cambio di assessore e di direttore generale passano da un partito all’altro sempre e solo per curare i propri interessi. Mi sembra che De Mita si sia dimesso dalla regione perchè il suo collega Sommese ha avuto la nomina del direttore generale, o mi sbaglio? Deducete voi che cosa significa! Perchè si continua a fingere di non vedere qual è il problema della sanità? Sperperi, ruberie e gestione clientelare della salute, carrierismo senza merito e gruppi politico-sanitari che si combattono con la scusa dei cittadini, ma che pensano solo a fare i propri interessi. Il sindaco Orlando quando dichiara che la politica deve fare un passo in dietro deve dire anche perchè e chi la condiziona, altrimenti sono luoghi comuni!Sono convinto che per cominciare a cambiare qualcosa ci devono essere meno medici che fanno politica a Sorrento come a Vico Equense, meno favoritismi anche a rilasciare certe certificazioni che avegolano altre persone e la devono smettere di condizionare la sanità. Il capitolo è lungo assai! Se invece fingiamo di non comprendere il problema, allora è meglio non sollevarle certe questioni. Vogliamo fare i nomi e cognomi di tutti i medici-politici e dei relativi parenti che gestiscono la nostra sanità? Vi sfido a pubblicare i nominativi e allora vedremo se la situazione che ho esposto non è davvero indecente!

  • pino de gennaro

    egregio Direttore,
    volevo domandarle in cosa consiste la terapia del dolore effettuata anche all’ospedale di Sorrento e chi se ne occupa. So che alcuni medici di sorrento vengono retribuiti per tale progetto. Esiste davvero?
    Aspetto una sua autorevole risposta.
    Grazie

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