Sant'Agnello

Sant’Agnello, Salvati resta in Consiglio ma la Gargiulo non molla…

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Mario Coppola e Gianni Salvati (Liberi Cittadini)

SANT’AGNELLO – Dopo quasi due ore di discussione il Consiglio comunale di Sant’Agnello ha approvato la rinuncia alla lite con l’Ente del consigliere Giovanni Salvati che rischiava di essere proclamato decaduto dalla carica a causa di una serie di imperfezioni tecniche rilevate nel corso delle ultime sedute di consiglio comunale. Alla fine il Consiglio ha votato all’unanimità accettando le motivazioni addotte da Salvati e sostenute anche dal consigliere Antonino Castellano che oggi ha assunto il “comando” della minoranza riuscendo a intervenire su tutti i temi in discussione ed impedendo che si “mortificasse” il consigliere Attilio Massa cui il Sindaco Gian Michele Orlando ha ripetutamente chiesto di spiegare al Consiglio le ragioni per cui è uscito dalla maggioranza.

Arturo De Alteris con Lucia Gargiulo

La decisione assunta dal Consiglio sul caso-Salvati avrà però un’appendice legale in quanto la decisione del consiglio non ha convinto l’aspirante consigliera Lucia Gargiulo, presente in aula questa mattina “…perchè ho voluto presenziare al dibattito su questo argomento per farmi un’idea precisa e diretta della situazione…A volte dai documenti non si evince chiaramente come stanno le cose e a prescindere dalla discussione che presenta tanti, troppi, punti di debolezza, posso dire che sono ulteriormente convinta di essere nel giusto nella mia rivendicazione che proporrò, a questo punto, in sede legale – dichiara GargiuloMi stupisce inoltre, da quanto è emerso in consiglio, che i Consiglieri non fossero stati ragguagliati da parte del funzionario comunale della mia diffida e quindi dei rilievi che ho specificamente posto all’operato pregresso del consiglio. Circostanza che, a mio avviso, è grave perchè arbitraria e perchè ha di fatto impedito ai consiglieri di valutare un aspetto della questione che avrebbe potuto indurli a una diversa considerazione sulla decisione da assumere. Ancora una volta le procedure sono state sbagliate forse perchè non si voleva che entrassi a far parte del consiglio: tant’è che, come è emerso dallo stesso dibattitto, ancora stamattina il consigliere Salvati non ha chiarito perfettamente quanto previsto dalla legge per la rimozione effettiva della sua lite…Attenzione, qui parliamo di procedure che sono la sostanza del contenzioso e proprio le procedure seguite da tutti mi hanno sin qui impedito di entrare a far parte legittimamente di questo consiglio…Per il momento! Non mi rassegno, ovviamente, e proseguo per la mia strada perchè anche come donna sono determinata a dimostrare che non si improvvisa nulla nè ci si lascia strumentalizzare da chicchessia, mentr ci si muove nel rispetto della norma e con la convinzione che non possiamo nè dobbiamo subire passivamente decisioni improprie e lesive di legittimi interessi, tanto più quando si tratta di diritti alla partecipazione“. Il consiglio ha quindi approvato gli altri argomenti in discussione, fra cui una mozione presentata dall’Assessore Giuseppe Coppola nei riguardi dell’operato della GORI che penalizza gli operatori commerciali e artigiani sottoposti a controlli in materia ambientale.

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