Italia

Droga e prostituzione per la febbre da gioco, la denuncia di Lauro

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ROMA –  “Donne che si prostituiscono e giovani che spacciano droga a causa della loro malattia da slot machines. Se continuerà l’insensibilità delle istituzioni, di fronte alla devastazione sociale provocata dal gioco d’azzardo, trasformerò la mia battaglia parlamentare in una battaglia politica nel Paese“. Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia, il quale ha aggiunto: “Il Senato ha meritoriamente approvato all’unanimità le relazioni dell’antimafia sul gioco d’azzardo e tutti i gruppi parlamentari hanno chiesto, in attesa di una riforma organica del settore, l’immediata calendarizzazione dei disegni di legge con le misure urgenti per la tutela dei giovani e delle donne dal gioco d’azzardo, per il divieto di pubblicità ingannevole e per il contrasto al riciclaggio del danaro sporco. Fino ad oggi, nessuno dei tre provvedimenti indicati è stato calendarizzato. Presto o tardi la massa dei ludopatici e delle loro famiglie, rovinate dal gioco, attaccherà direttamente queste infernali macchine rovina-famiglie“. E’ dall’inizio della legislatura che il Sen. Lauro sta conducendo una lotta serrata alla febbre da gioco, alle sale che nascono come funghi in ogni angolo del Paese e che rappresentano la rovina per migliaia di famiglie ormai letteralmente stravolte da questa piaga sociale. Eppure su problemi così delicati si registra l’indifferenza di una classe politica e di un governo che ha invece implementato le attività di gioco e le opportunità di business ad esso legato su cui gli interessi criminali concentrano i propri affari.

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