Diario Politico©Raffaele Lauro

Governo Berlusconi: in 316 approvano la fiducia-agonia!

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Alla fine la campagna acquisti ha retto, la negoziazione per i posti in lista è andata a buon fine e i 316 onorevoli berlusconiani hanno votato la fiducia, risicata, ma pur sempre di fiducia si tratta. Il prezzo che Berlusconi ha dovuto pagare ai suoi, in tutte le salse, è stato sicuramente alto e salato: comunque alla fine è prevalso l’interesse condiviso a prolungare la vita di un governo morto alla faccia degli interessi del Paese, della crisi e dell’esigenza, vitale, di imprimere quella svolta da tutti auspicata per intraprendere la strada della rinascita nazionale dopo un salutare bagno elettorale. In ogni caso, sono tutti concordi, si andrà a votare la prossima primavera, ma Berlusconi intanto ha il tempo per varare le leggi liberticide e ben gradite alle mafie con le quali spera di mettere in salvo sè e i suoi miliardari interessi. Alla fine come si fa a non dar ragione all’On. Di Pietro: l’alternativa, per Silvio, è al Governo o a San Vittore. I malpancisti di tutte le risme praticamente hanno “ricattato” il premier: o ci dai quello che vogliamo o ce ne andiamo a casa, ma per te le cose si metteranno male…Il popolo dei mercenari è passato all’incasso e basterebbe questa evidente circostanza, contro ogni logica politica e di tutela dell’interesse nazionale cui il Parlamento dovrebbe essere preposto, per aprire un’inchiesta su questo palese caso di corruzione politico-istituzionale. Poichè lui può comprare tutto, in Italia le regole del gioco della politica non valgono più e quindi occorre escogitare ben altre strade per liberare lo Stato da questa vera e propria banda di onorevoli criminali.

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