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Gian Maria Cesaro deve tornare libero: oltre 2000 i partecipanti al corteo a Piano di Sorrento

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PIANO DI SORRENTO – Oltre duemila persone hanno sfilato stasera a Piano di Sorrento, in un corteo silenzioso accompagnato dalle fiaccole, per ricordare all’opinione pubblica che Gian Maria Cesaro, il marittimo di Marina di Cassano, è ancora ostaggio insieme ai suoi compagni, dei pirati somali.

I Sindaci al corteo per Cesaro

Sono ormai sette mesi che dura il sequestro e di notizie se ne hanno davvero poche, mentre la famiglia consuma il proprio dramma con compostezza, ma senza riuscire a venire a capo di una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri per cui l’esito non è ancora dato di sapere. In effetti la richiesta di riscatto dei sequestratori, che sembra ammonti a 20 milioni di euro, non ha trovato sin qui disponibilità ad essere soddisfatta, dalla compagnia e dal Governo che sull’intera vicenda osserva uno strano silenzio. Al di là dell’umana solidarietà generale che anche oggi è stata espressa alla famiglia da parte di tanti cittadini, autorità amministrative, politiche, militari e religiose, abbiamo registrato alcune riflessioni colte tra gente di mare evidentemente adusa a trattare simili argomenti. Una in particolare ci ha colpito e la riferiamo così come l’abbiamo raccolta: “Ma che cosa può fare il Governo italiano nei confronti di una nave che batte bandiera estera e che pertanto non è territorio italiano…anche se imbarca qualche marittino italiano? E’ tutto su estero, quindi il potere del Governo in termini di trattativa, e forse anche di interesse, è davvero poca cosa!“. Praticamente come prevede il codice della navigazione è possibile che navi di armatori italiani battano bandiera estera il che significa che operano in tutto e per tutto sulla base di tali prerogative, incluse quelle legali e fiscali. Si traterebbe perciò a tutti gli effetti di una nave estera per cui formalmente l’Italia su di essa ha poco o nullo potere. La parola passa così all’armatoreche evidentemente deve farsi principalmente carico di trovare, e al più presto ormai, una soluzione che salvi la vita degli ostaggi.

Gianni Iaccarino intervistato da Adele Paturzo

Al corteo hanno preso parte i sindaci: Giovanni Ruggiero (Piano di Sorrento), Giuseppe Cuomo (Sorrento), Gian Michele Orlando (Sant’Agnello), Leone Gargiulo (Massalubrense), Giuseppe Tito (Meta), il consigliere provinciale Raffaele Apreda, i Parlamentari dell’Italia dei Valori Nello Di Nardo e Antonio Palagiano, il coordinatore del partito Giovanni Antonetti. Tanti gli assessori e i consiglieri comunali di Piano e di altri Comuni che hanno inteso esprimere la loro vicinanza alla famiglia, come l’ex presidente della Provincia di Napoli Rosellina Russo e il capogruppo di minoranza  a Piano, Gianni Iaccarino, al quale si deve la mobilitazione che ha portato alla celebrazione del consiglio comunale strardinario e all’istituzione della commissione consiliare speciale, presieduta da Antonio Russo, che ha coordinato l’iniziativa. Dopodomani una delegazione dei familiari dei marittimi di Piano e di Procida sarà a Roma per manifestare innanzi a Palazzo Chigi.

3 commenti

  • Francesco

    C’erano proprio tutti però, mi chiedo, perchè mancava il senatore del pdl della costiera che tanto ha scritto e detto sulla vicenda?

    Bah!

    • Politica in Penisola

      Come riferiscono le cronache quotidiane il Sen. Raffale Lauro è impegnato a Roma al Senato, prima in commissione poi in aula, per l’approvazione della manovra finanziaria. Il Senatore peraltro ha presentato al Parlamento una proposta di legge che istituisce il servizio di vigilanza armata sulle navi per la protezione dei marittimi. Quando il Governo si deciderà di preoccuparsi dei problemi veri del Paese invece che delle donazioni miliardarie di Berlusconi ad “amici”, ricattatori ed escort varie forse avremo voltato pagina. Abbiamo riferito delle presenze politiche al corteo e oltre a Lauro, mancava anche l’assessore provinciale Pietro Sagristani.

  • pasquale salvati

    UN CORTEO COMMUOVENTE UNA PARTECIPAZIONE UNANIME IL PAESE CON CONVINZIONE E DESCRIZIONE HA FATTO SENTIRE LA PROPRIA VOCE ……BRAVI TUTTI E IN PARTICOLARE IL COMUNE DI PIANO DI SORRENTO

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