Sant'Agnello

Sant’Agnello, l’ass. Giuseppe Coppola contro il balzello Gori sugli scarichi

Stampa
Giuseppe Coppola '71

SANT’AGNELLO – L’assessore Giuseppe Coppola si è fatto promotore di un’iniziativa che tocca molto da vicino gli interessi delle realtà produttive locali presentanto una mozione al Presidente del Consiglio Comunale di Sant’Agnello che sarà discussa e votata nel corso della prossima seduta del consglio comunale. Oggetto del contendere gli oneri aggiuntivi che la Gori addebita agli operatori del settore albeghiero, commerciale, ristorativo a seguito dei controlli sugli scarichi. Un balzello che oscilla tra i 350 e i 600 euro e che determina anche un aumento del canone ordinario.MOZIONE

Al Presidente del Consiglio Comunale di Sant’Agnello
Al Sindaco di Sant’Agnello
Alla Segretaria Comunale

Oggetto: Mozione su modifica del regolamento del SII ai sensi dello Statuto e dell’art. 28 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale

Il sottoscritto Giuseppe Coppola, nato a Vico Equense il 08/07/1971, Consigliere Comunale di Sant’Agnello, propone la seguente mozione riguardante l’oggetto ai sensi dello Statuto Comunale dell’art. 28 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale:
MOZIONE
Premesso che:
negli ultimi mesi la GORI S.P.A., gestore della rete idrica dell’ATO 3 Campania, sta effettuando controlli sugli scarichi delle attività commerciali tramite proprio personale. A seguito di detti controlli, al di là delle risultanze, viene emessa fattura di costo per l’attività commerciale, con costi esorbitanti.
Che tali costi non sono previsti espressamente nel Regolamento del Servizio Idrico Integrato.
Che vista la particolare situazione economica delle attività commerciali, tali costi sono ingiustificati ed insostenibili.
Che le analisi effettuate dal laboratorio della GORI, non hanno alcun valore di legge in quanto vengono effettuate da laboratorio non accreditato secondo la normativa UNI  EN ISO 17025;
Che l’ATO 3 Campania, è un ente pubblico che rappresenta tutti i comuni dell’Ambito Territoriale, compreso il Comune di Sant’Agnello
CHIEDE
Al Consiglio Comunale, di esprimersi con proprio voto, da inviare al Consiglio dell’ATO 3, per inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Amministrazione,  la modifica dell’art. 28 del regolamento del SII, parte II che testualmente recita:
“Fermo restando quanto previsto ai precedenti commi 1 e 2, il Gestore può effettuare ispezioni, controlli e prelievi necessari all’accertamento del rispetto dei valori limite di emissione, delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi o regolamentari e delle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi, definendo meglio le modalità sulla cui base verranno effettuati detti controlli. Il titolare dello scarico è tenuto a fornire le informazioni richieste e a consentire l’accesso ai luoghi dai quali si origina lo scarico.”
IN
“Fermo restando quanto previsto ai precedenti commi 1 e 2, il Gestore, senza alcun onere per l’utente, può effettuare ispezioni, controlli e prelievi necessari all’accertamento del rispetto dei valori limite di emissione, delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi o regolamentari e delle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi, definendo meglio le modalità sulla cui base verranno effettuati detti controlli. Il titolare dello scarico è tenuto a fornire le informazioni richieste e a consentire l’accesso ai luoghi dai quali si origina lo scarico.
Tale piccola modifica, permetterà all’ente Gestore di continuare ad effettuare controlli al fine di garantire la qualità delle acque scaricate, per il rispetto e la salute di tutti i cittadini, ma eviterà di far gravare ancora una volta sugli utenti costi di un Ente che sembra voglia speculare su tutto”.

10 commenti

  • osservatore politico

    Complimenti a questo assessore. DA commerciante e da cittadino sono indignato di quello che sta facendo la GORI. Personalmente, mi sono visto recapitare una fattura di 519 euro oltre a volermi aumentare il canone di depurazione. Preciso che nella mia attività c’è solo il bagno e non produco alcuna sostanza inquinante. Mi sento derubato. Finalmente i nostri politici si sono resi conto di questo malaffare.
    Concludo come ho cominciato, complimenti a questo giovane assessore

  • il barbiere

    Anche io ho avuto un controllo da parte della Gori nel mio negozio ed anche a me è arrivata una fattura di 350 euro.
    A me sembra solo un modo di fare soldi da parte della Gori.
    Speravo che con il referendum l’acqua tornasse pubblica e che la Gori scomparisse. Perchè dobbiamo pagare noi quest’altro carrozzone?

  • difensore civico

    tutti vogliamo controlli per garantire l’ambiente ma la gori, non controlla proprio niente. Pensassero a fare i depuratori. E’ uno scandalo che nel 2011 viene scaricato ancora tutto in mare.
    La gori è un ente inutile con migliaia di dipendenti e piena di debiti e devono pensare a modi per fare cassa.
    Se devono fare controlli che li pagassero loro
    Liberiamoci dalla gori e torniamo all’acqua pubblica

  • ciro

    Egr. direttore, sono un fabbro che fa questo lavoro da più di 30 anni. Negli ultimi anni, come categoria stiamo subendo insieme ad altre categorie come i falegnami ed i piccoli artigiani una vera e propria aggressione per farci scomparire.
    Le nostre strutture, nonchè artigianali, sono paragonate ad industrie e per questo motivo devono effettuare controlli sulle emissioni in atmosfera alpari di un’industria con tanto di perizie chimiche ed incartamenti che costano tantissimo. Tanti miei colleghi hanno deciso per questi motivi di chiudere facendo venir meno oltre che l’occupazione il tramandarsi di vecchi mestieri.
    Ulteriore vessillo sta diventando la Gori che ha definito le nostre attività industriali anche se poi all’interno esiste solo un bagno, che è l’unico scarico in fogna che generalmente abbiamo. Anche qui pratiche costosissime ed analisi truffa fatte dalla GORI. Ho letto con interesse sul suo blog e sul quotidiano metropolis l’intervento fatto dal Comune di Sant’Agnello e sono lieto di vedere che finalmente la classe politica ci affianca nelle nostre quotidiane difficoltà. Personalmente sono di Sorrento e mi auguro che anche il mio comune si unisca all’iniziativa portata avanti da Sant’Agnello.

    • nellodj

      Tutto giusto quello che hai detto Ciro, non ce la facciamo più. Io ho dovuto chiudere la mia piccola attività di falegname. Non potevo rispettare le regole che valgono per le industrie. Mi hanno chiesto di fare una pratica per le emissioni perchè utilizzavo la colla da falegname. Assurdo! Anche io sono stato affossato dalla Gori con una fattura di 507 euro a seguito di un controllo nel pozzetto di scarico. La devono smettere di colpire l’Italia che lavora e paga le tasse. Vorrei prorpio sapere se gli stessi controlli vengono fatti nel resto della PRovincia di Napoli

  • cataldo

    Ieri a seguito di un controllo in un’attività di Sorrento in un pozzetto, l’azienda è stata chiusa. In un momento particolare come questo non si poteva dare la possibilità all’attività di adeguarsi? A fare il controllo c’erano Polizia provinciale, Arpac, Carabinieri, asl e GORI… mi domando come mai non ci fossero i corpi speciali dell’esercito e le teste di cuoio. Mi sento tradito dallo stato.

  • antoniodm

    Pregevole l’iniziativa del Comune di Sant’Agnello nel sollevare la questione. Quest’ultima vessazione economica sta passando sotto voce. E’ uno scandalo quello che sta succedendo ed il silenzio degli organi di stampa. La Gori sta diventando un carrozzone con eneormi sprechi di soldi e vorrebbero recuperarli dai lavoratori. Sarò presente al Consiglio Comunale quando si discuterà di questa mozione per complimentarmi con il promotore ed il sindaco

  • pino de gennaro

    La Gori è uno scandalo non sanno nenanche installare un contatore dell’acqua. Questi hanno fatto gli sprechi e li dovremmo pagare noi. Per strada vedo girare solo macchine della Gori, ma chi le paga tutte queste macchine. Da me non sono venuti ma non caccio nenanche una lira. Mi chiudessero l’attività. Bravo a Sant’Agnello che sta sempre dalla parte del cittadino a differenza di meta

  • LUCIANO

    E’ assurdo: sono di Piano, la Gori ha visitato anche il mio pozzetto addebitandomi 540.00 euro sulla bolletta, non bisogna pagare per nessun motivo, il costo dell’operazione non supera i 120.00 euro. Noi artigiani della penisola uniamoci e incarichiamo un legale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*