Diario Politico©Raffaele Lauro,  Napoli,  Sant'Agnello

Cave, rifiuti e costiera: i sindaci si sono riuniti questa mattina a Santa Maria La Carità

Stampa

Questa mattina, in previsione dell’incontro in programma per lunedì 12 con il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Napoli On. Luigi Cesaro, si sono riuniti a Santa Maria la Carità tutti i Sindaci dell’Area “Penisola Sorrentina” per concordare una linea congiunta sull’ipotesi prospettata dalla Provincia di utilizzare le cave della Penisola per smaltire gli esuberi di rifiuti provenienti dagli STIR.

Gian Michele Orlando

Un’ipotesi che ha provocato le indignate reazioni dei primi cittadini direttamente interessati al provvedimento i quali hanno opposto un rifiuto categorico all’ipotesi paventata dall’Amministrazione Provinciale. A ferragosto è stato il sindaco di Sant’Agnello, Gian Michele Orlando, a sollevare il problema scatenando una serie di reazioni che sono giunte fino al Parlamento visto il grave danno che sarebbe derivato alla Penisola Sorrentina dall’attuazione di questa eventualità. A seguito della convocazione dei primi cittadini in Provincia da parte del Presidente On. Cesaro, incontro finalizzato ad approvare la bozza di accordo di programma predisposto dall’Ente, questa mattina i primi cittadini dell’area interessata si sono dati appuntamento a Santa Maria La Carità per concordare la linea da perseguirsi su questo delicatissmo problema che produrrebbe effetti devastanti sul piano dell’immagine turistica, oltre che del danno ambientale, per una realtà come quella della Penisola Sorrentina. A conclusione dell’incontro a parlare è il Sindaco di Sant’Agnello Gian Michele Orlando che si è fatto carico di rappresentare le ragioni dei Comuni della Costiera in questa vicenda: “Ci siamo riuniti stamattina a Santa Maria La Carità per assumere una linea comune in vista dell’incontro di lunedì mattina col Presidente della Provincia di Napoli On. Cesaro – esordisce Orlando – e dopo aver valutato attentamente la bozza di protocollo e le ipotesi prospettate abbiamo deciso di rappresentare tutti insieme al Presidente Cesaro l’impraticabilità della proposta che arrecherebbe un danno incolmabile a tutta l’area, eventualità che deve essere tenuta presente per gli effetti devastanti che tale scelta produrrebbe su una realtà a spiccata vocazione turistica come quella peninsulare e dell’intera area interessata. Per questo abbiamo deciso di non redigere un documento, ma di rappresentare unitariamente a Cesaro la situazione e collaborare alla ricerca di una soluzione adeguata a un problema che sappiamo bene essere impellente”. Ieri il TAR Salerno ha praticamente bocciato la disposizione legislativa che trasferisce in capo alle Province la riscossione della TaRSU, la tassa rifiuti solidi urbani, nell’ambito del piano di gestione su base provinciale del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Intanto le Province già si erano mosse per richiedere ai Comuni il trasferimento delle cospicue risorse finanziarie nell’ambito del piano di provincializzazione del servizio di raccolta e smaltimento. Spiega Orlando: “Già si siamo espressi in modo contrario a questo accorpamento che indiscutibilmente penalizzerebbe i Comuni della Penisola e ne mortificherebbe gli sforzi sin qui compiuti nell’ambito della raccolta differenziata e che ci vede tra i cosiddetti comuni virtuosi…Proprio a cavallo di ferragosto, quando è esplosa la polemica sulla paventata ipotesi di utilizzare le cave della Costiera, ho personalmente telefonato al Presidente Cesaro per manifestargli tutto il disagio della realtà peninsulare di fronte a un’ipotesi che è indubbiamente devastante per gli interessi dell’economia turistica peninsulare. Gli ho detto: comprendo le ragioni e le incombenze che sono in capo a un presidente della Provincia su un tema così scottante e delicato, il che impone di valutare il da farsi rispetto a un territorio così eterogeneo come quello provinciale di Napoli, ma è chiaro che decidere di utilizzare le cave dismesse della Costiera per accogliere i rifiuti eccedenti provenienti dagli Stir è un’ipotesi impercorribile. Devo dire che l’On. Cesaro ha condiviso questa preoccupazione, tant’è che sulla stampa ha subito prospettato un dietro front su quest’idea…Ecco perchè anche stamattina siamo stati sereni nel decidere di confermare questa determinazione condivisa nell’incontro che avremo lunedì in Provincia. Anzi ringrazio il Presidente Cesaro che ha dimostrato di comprendere a volo le nostre ragioni, nè poteva essere diversamente visto che la Penisola Sorrentina rappresenta il cuore pulsante dell’economia turistica provinciale e regionale campana. Ho anche detto al Presidente Cesaro che occorre adoperarsi ancora di più per assicurare alla Penisola e agli Operatori turistici adeguate politiche di valorizzazione e di promozione territoriale che si traducono in PIL aggiuntivo per l’intera Campania. A riguardo voglio ringraziare il dott. Gaetano Mastellone, componente del CdA dell’Obi, che questa mattina ha presentato il rapporto sull’economia della Penisola Sorrentina, un appuntamento molto importante che ho dovuto purtroppo disertare, insieme a tanti altri colleghi, solo perchè impegnato in questo incontro urgente. Mi sono ripromesso però di approfondire i documenti che sono stati presentati e sicuramente non farò mancare un mio congtributo di riflessione e quello dell’Amminsitrazione Comunale di Sant’Agnello su un tema di scottante attualità per gli interessi reali del nostro territorio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*