Diario Politico©Raffaele Lauro

Opinioni/Siamo alla frutta….l’Italia verso il baratro!

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di Gaetano Mastellone

Dopo quello che ho “visto&sentito” in questo mese d’Agosto, dopo aver riflettuto e dato anche un po’ di fiducia la Governo (ho dato fiducia solo perché stiamo attraversando una crisi enorme e spaventosa)  adesso ho la soluzione! Visto e considerato che questo esecutivo sta portando in bancarotta il paese dimostrando una incapacità gestionale assoluta e neanche più i mercati sembrano essere benevoli, bisogna pensare di sostituirlo. Il problema però, come è noto, che non esiste alternativa credibile che già si sia formata. Allora sarebbe il caso di operare un taglio con questo bipolarismo, creando un governo tecnico con persone fidate e di un certo peso, il più possibile estranei dai partiti. Di tecnici eccellenti in Italia ve ne sono tanti…e sono anche bravi! Ecco bisogna “commissariare il Governo. Quello che sta accadendo è un vero e proprio pandemonio! Si governa, anzi come mi piace dire si “sgoverna”, alla giornata! Il Governo guidato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi cambia ogni giorno idea! Cambiare idea va bene per carità, ma cambiare quando si fanno anche trionfali annunci non va bene! Ora, su spinta della Lega Nord, dicono che le pensioni non saranno toccate come previsto due giorni fa. E dopo aver cancellato la tassa di solidarietà sui capitali oltre una certa soglia, ora sta pensando di reintrodurla. Lo stesso atteggiamento è stato per l’Iva: prima si è detto non sarebbe stata innalzata e ora torna in campo l’aumento. Che belle idee chiare che hanno questi Signori! Ma si vogliono rendere conto che siamo in una reale situazione di dramma? L’ennesimo cambiamento della manovra d’austerity italiana sta intanto infiammando l’Europa, sono su tutte le furie! Mentre sto scrivendo (sono le ore 14 dl 1/9/2011) il differenziale sul bund tedesco ha, di nuovo, superato quota 300! Intanto il Financial Times Deutschland attacca Berlusconi, ricordando che «non merita il sostegno della Bce». E avverte: «L’Eurotower non potrà sempre sostenere Roma nelle aste dei titoli di Stato». Ecco questo è parzialmente quello che pensano, in Europa, del nostro Governo. Berlusconi dice sempre che c’è bisogno di stabilità nel Governo del Paese. Mi fa rabbia quando dice che chiunque osi, anche solo lontanamente, ipotizzare che un governo “democraticamente eletto” possa pensare di farsi da parte prima della scadenza naturale di una legislatura è di certo un sovversivo. I governi devono arrivare alla scadenza quinquennale, anche se ci arrivano morti ed emanando un terribile fetore. Vorrei dire al premier che è al capolinea semplicemente per la evidente incapacità a governare gli eventi. Mi fa rabbia anche quando lui ed i suoi vassalli, in perfetto coro, dicono “Ma non c’è problema: il governo è stabile”. Sì stabile come la linea di elettroencefalogramma di un candidato all’espianto di organi. Statene certi che, a breve, i mercati, di errore in errore, ci spingeranno un passo oltre il baratro. Berlusconi dice sempre che l’Italia ha ricevuto una pesante eredità dal passato, dimentica che quella eredità si chiama anche Silvio Berlusconi. In molti paragonano il premier ad un esperto di imbalsamazioni avendo oramai assunto a proprio modello i “faraoni egizi”! Quindi la soluzione è quella di far governare il paese ad un governo fatto da tecnici non politicizzati; so perfettamente che “quelli del teatrino della politica” non gradiscono ma non c’è altra soluzione. Servono segnali forti, urge un bello scossone che sappia rompere gli equilibri politici e che faccia capire a tutti che è giunta l’ora di smetterla di pensare solo agli interessi “di poltrona”. In difetto avremo una fine d’anno con il botto! Speriamo che ce la caviamo!

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