Pirateria, per Lauro basta indugi del Governo
ROMA – In queste drammatiche ore in cui si alternano notizie sconfortanti sui marittimi italiani ostaggi dei pirati in Somalia, il Sen. Raffaele Lauro (PdL) è tornato a sollecitare il Governo affinchè adotti con urgenza un provvedimento utile a tutelare la sicurezza a bordo con l’istituzione di vigilanza armata. “Sussistono tutti i requisiti di necessità e di urgenza, affinché il Governo emani, nella prossima seduta del Consiglio dei Ministri, il tanto atteso provvedimento antipirateria, per la dotazione di scorte armate, militari o civili, con costi a carico degli armatori, sulle navi mercantili battenti bandiera italiana.” Lo ha dichiarato, stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro, membro della commissione affari costituzionali del Senato, che ha aggiunto: “Di fronte alla tragedia del sequestro della Savina Caylyn e della angosciante prigionia dell’equipaggio, nelle mani dei pirati da più di sette mesi, il cui rilascio è stato finora ostacolato dalla latitanza colpevole della proprietà della nave, sarebbe inammissibile che il sequestro di una nuova nave e di un nuovo equipaggio fosse causato dalla mancata decisione del Governo di dotare le navi mercantili di misure di difesa dissuasive.”