Sant'Agnello

San’Agnello, Giuseppe Coppola sulla tassa per i turisti, equitalia e la nuova scuola media

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SANT’AGNELLO – Nei giorni scorsi le Amministrazioni Comunali della Penisola Sorrentina hanno raggiunto un’intesa sull’applicazione della nuova tassa sull’ospitalità turistica che entrerà in vigore a partire dal 2012e che rappresenterà una voce importante dei bilanci locali. Un dibattito che però non si è esaurito e che anzi sta inducendo negli Amministratori locali una serie di riflessioni sulla sua applicazione differenziata.

Assessore Giuseppe Coppola ('62)

A toccare un aspetto importante del problema è l’assessore al bilancio del Comune di Sant’Agnello, Giuseppe Coppola (’62) che evidenzia un aspetto interessante della questione: “Credo che in sede di applicazione della tassa di soggiorno non dobbiamo limitarci alla classificazione delle strutture in base alle stelle. Piuttosto credo si debba prendere in esame anche un altro parametro, a mio avviso molto importante, perché ci consente di introdurre una logica di premialità anche su questo fronte e rispondere nello stesso tempo anche a un altro problema che riguarda specificamente i lavoratori del settore turistico. Mi spiego: il turismo rappresenta il settore trainante dell’economia peninsulare e valutare l’impatto occupazionale rispetto all’applicazione della nuova tassa ritengo possa rappresentare una grande occasione per tutelare nello stesso tempo anche i legittimi interessi di tanti lavoratori. Se la struttura alberghiera, a prescindere dalle stelle, garantisce un’occupazione di 6 mesi all’anno alla propria forza lavoro, ciò consente al lavoratore di usufruire dell’indennità di disoccupazione piena e quindi ne viene tutelato il suo reddito. Al contrario, se l’albergo resta aperto solo per 4 mesi e contrattualizza il personale solo per tale periodo, il lavoratore perde questo diritto con una ripercussione diretta sul proprio reddito annuale. Fermo restando quindi il valore di 1 euro per stella ai fini dell’applicazione della tassa, prevediamo di introdurre una premialità di riduzione del 50/60% solo per quelle strutture che restano aperte per un periodo di 6 mesi l’anno e garantiscono i livelli occupazionali. Credo si tratti di una scelta importante e qualificante per l’imprenditoria turistica e per la tutela dei lavoratori del settore con una positiva ricaduta sull’intera economia peninsulare”, conclude l’Assessore Coppola che a settembre intende riaprire il tavolo di discussione con i colleghi assessori dei Comuni peninsulari in preparazione del bilancio previsionale per il 2012 degli enti locali. Ma l’Assessore non si ferma qui nella sua analisi e prende lo spunto da un servizio de Il Sole 24 Ore (pubblicato in prima pagina nell’edizione del 2 agosto 2011) che punta l’indice verso i “Sindaci in prima linea nella corsa ai rincari locali”.
Spiega l’Assessore Coppola: “Attenzione, quando si parla di rincari ci si riferisce ai rifiuti, ai trasporti, all’irpef e alle altre addizionali, agli asili nido. Insomma gli aumenti necessari a garantire l’agibilità dei Comuni su cui si è abbattuta la mannaia dei tagli da parte dello Stato e quella degli aumenti applicati da Regioni e Province che,  a loro volta, sono costretti ad aumentare le tasse locali, tanto per intendersi, con ulteriore aggravio per le tasche delle famiglie. Dall’analisi dei dati disponibili e dall’esame oggettivo della situazione allora posso affermare, senza tema di smentita alcuna, che Sant’Agnello rappresenta nel panorama nazionale degli enti locali un caso forse unico di Comune che invece di aumentare le tasse le ha diminuite.  Altro che demagogia, qui sono i numeri che parlano e i cittadini potranno verificare la riduzione non appena saranno emessi i nuovi ruoli per l’esazione dei tributi. Mentre tutti aumentano, noi possiamo certificare la riduzione dei costi per esempio nei rifiuti con oltre il 12% in meno rispetto a quest’anno, cui vanno aggiunte tutte le agevolazioni accessorie che abbiamo riservato a particolari categorie di persone e nuclei familiari. Non abbiamo aumentato l’addizionale Irpef né altre aliquote. Il trasporto alunni a Sant’Agnello è addirittura gratuito, cioè riusciamo a garantire il servizio senza alcun onere per le famiglie e con un abbattimento del carico di traffico urbano, quindi sul piano ambientale, che rappresenta un ulteriore vantaggio per la comunità”. Coppola intende però soffermarsi anche un’altra questione molto importante, cioè sulla realizzazione della nuova scuola media di recente approvata dal Consiglio Comunale e su cui si sono concentrati gli strali dell’opposizione che ha votato contro il progetto.
Credo che la minoranza non ha assolutamente chiaro come funziona oggi la finanza locale, che cosa significa patto di stabilità e quali sono vincoli per le amministrazioni che progettano e realizzano opere pubbliche. Se si intende operare e, mi sembra, Sant’Agnello è uno dei pochi comuni che anche su questo fronte sta lavorando, bisogna tenere i conti in ordine e saper utilizzare gli strumenti disponibili. Ci hanno accusato di aver scelto il leasing in costruendo per finanziare la realizzazione della scuola media favorendo i privati. Ma sanno di che cosa stiamo parlando?  Non credo, ma di quali privati parlano? A parte le risorse comunali che abbiamo impegnate, per realizzare l’opera occorrono circa 7 milioni di euro. Una volta le opere pubbliche si facevano ricorrendo ai mutui con la cassa depositi e prestiti cui i Comuni li dovevano restituire, come è logico e naturale. Oggi ciò è quasi materialmente impossibile farlo stando i rigidi paletti nella realizzazione delle opere pubbliche, ma di fronte a uno stato di salute oggettivo dell’Ente, questi può ricorrere al leasing costruendo senza incorrere nei vincoli del patto di stabilità e farsi finanziare l’opera da una o più banche alle quali sarà restituito, come avviene con la cassa depositi e prestiti, il finanziamento con i relativi interessi e comunque a livelli prestabiliti. Nel nostro caso abbiamo già una concreta manifestazione di interesse da parte del Monte dei Paschi di Siena che ha già finanziato iniziative del genere, anche se ci rivolgeremo pure ad altri operatori senza escludere la nostra stessa tesoreria Cariparma. Così realizzeremo la nuova scuola media a Sant’Agnello, di proprietà comunale e di nessun privato”.
Infine l’Assessore Coppola si sofferma su un altro problema importantissimo per gli interessi di gestione ordinaria dei Comuni e suona un campanello d’allarme: “Al 31 dicembre tutti i Comuni non potranno più contare sul servizio di riscossione svolto da Equitalia e ciò rischia di bloccare l’emissione dei ruoli per cui non si potranno incassare le tasse per mancanza dell’ente gestore. E’ perciò importante e urgente, considerata la delicatezza e la specialità del servizio, che tutti i Comuni si seggano attorno a un tavolo per ragionare insieme su come muoversi, se creare un’associazione dei comuni per la gestione diretta o istituire una struttura all’uopo preposta per svolgere tale importante servizio. Altrimenti si rischia di non poter emettere i ruoli e quindi veramente di finire in default con le amministrazioni. Insomma, c’è di che ragionare e di che lavorare, per cui respingo decisamente le accuse che gratuitamente la minoranza consiliare ci rivolge dimostrando così di non aver alcuna conoscenza e familiarità con il governo moderno ed efficiente di un ente locale”.

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