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Opinioni/A proposito della tragedia dei Mulini e di sicurezza a Sorrento

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di Salvatore Caccaviello

All’indomani della tragedia che ha visto protagonista un turista precipitare nel Vallone dei Mulini ed in previsione di eventuali prossimi tagli alla spesa pubblica per gli enti locali, ci si chiede se i provvedimenti relativi alla sicurezza apportati dall’amministrazione siano sufficienti a garantire ai sorrentini e ai nostri ospiti una vita e un soggiorno sereno nella nostra città . Purtroppo anche quest’anno si deve registrare l’ennesima tragedia che nostro malgrado ha visto, di nuovo, coinvolto un turista anglosassone. In molti ancora ricordano il luttuoso episodio dell’anno scorso verificatosi lungo la strada Nastro Verde, conseguenza di uno scontro tra un pullman di linea ed un furgonato, dove persero la vita tre persone tra i quali dei turisti inglesi. Dopo neanche una settimana si ebbe l’investimento ,con gravi conseguenze, per una coppia di turisti che stava attraversando le strisce pedonali nei pressi dell’ Hotel Capodimonte. Ebbene a distanza di un anno un’altra tragedia ha visto coinvolto un turista inglese, vittima magari del suo stato confusionale, dovuto alla quantità di alcol ingerito, ma forse anche alla carenza di sicurezza dell’area dove purtroppo si è verificato il tragico incidente. Al di là della cattiva pubblicità che il turismo sorrentino ne potrebbe ricavare a livello internazionale, in fondo non dimentichiamo che si sta parlando della perdita di vite umane durante una vacanza! Subentra a questo punto forse una riflessione, se la città di Sorrento, rinomata in tutto il mondo per le sue fantastiche strutture ricettive e l’alta professionalità nel praticare un buon turismo, alcune zone di essa richiedano più attenzione da parte dell’amministrazione dal punto di vista della sicurezza, ed evitare, come al solito, di accorgersi di tali carenze solo di fronte ad una eventuale tragedia. Infatti per quanto riguarda il Vallone dei Mulini, un’area che bisognerebbe recuperare, in quanto di alto valore storico-naturalistico e quindi con un potenziale turistico da sviluppare, da anni si trova in totale abbandono . Nonostante la presenza di alcuni sentieri, privi di manutenzione, attualmente il fondo di tale sito, è difficilmente raggiungibile, come dopotutto è stato dimostrato dalla durata dell’operazioni di recupero del povero sventurato turista precipitato. Inoltre la ringhiera di protezione che costeggia via Fuorimura è senz’altro troppo bassa, molti cittadini e turisti provano un senso di brivido e vertigine nel transitare lungo tale marciapiede che spesso è molto trafficato. Si spera che all’indomani di tale episodio l’amministrazione, almeno in questo caso, corra ai ripari. A tale proposito è da rilevare che ad un anno dal tragico incidente in via Nastro Verde, una strada molto veloce e trafficata, non si è fatto quasi nulla per renderela più sicura, se si esclude la pulizia delle cunette da parte degli operai di Penisola Verde. Intanto , tuttora si aspetta il rinnovo del manto stradale, il ripristino dell’impianto di illuminazione, opera quest’ultima, tanto sbandierata durante la campagna elettorale ai cittadini di Priora. Inoltre il taglio a raso della vegetazione nelle curve che oscurano la visibilità agli automobilisti che fu la vera causa dell’ incidente. Sebbene, a suo tempo, l’amministrazione emanò l’ Ordinanza, n. 246/10, che obbliga i proprietari al taglio della vegetazione quali rovi , erbe infestanti, soprattutto in vicinanza delle strade e in particolare nel periodo estivo onde scongiurare il rischio incendio, è stato rilevato che essa viene applicata, non sempre in modo equo. Con il risultato che a pochi appezzamenti ben tenuti fa riscontro una moltitudine nei quali la vegetazione persiste in modo selvaggio. Purtroppo ,una delle cause di quest’ultimo tragico evento,ha visto, ancora una volta, protagonista l’uso sproporzionato di alcol che sia i nostri ospiti che la gioventù del luogo, continua a fare. A tale proposito sarebbe opportuno che l’amministrazione si facesse promotrice di una campagna antialcol che dovrebbe coinvolgere, soprattutto nel periodo estivo, tutta la cittadinanza residente e non. Obbligando magari i gestori dei locali a non somministrare bevande alcoliche ai tanti avventori, oltre un certo orario. Onde evitare che la nostra ridente città si trasformi, dopo le due di notte, in un paese di zombi. Infatti a quest’ora, fino oltre le prime luci dell’alba, le nostre strade sono, sempre più spesso, frequentate da gente ubriaca che vaneggia e schiamazza e molto spesso è protagonista di vari episodi di teppismo. A tale proposito, si deve constatare che al continuo aumento di giovani e turisti che ad una certa ora fino al mattino si riversano lungo le nostre strade, in proporzione ,vi è meno presenza delle Forze dell’Ordine. Le quali, come già più volte ribadito, con sempre meno mezzi e uomini a loro disposizione, non possono certo tutelare dappertutto la sicurezza e l’ordine, con il risultato che a volte sono in ritardo su episodi incresciosi che si verificano in città ed in periferia. Uno degli obbiettivi di una buona amministrazione dovrebbe essere sempre quello di accrescere la sicurezza urbana ed investire in essa. Nostro malgrado gli attuali amministratori sorrentini sembrano essere distratti da altri interessi trascurando tale importante problema. Altrimenti non si spiega l’aumento di incidenti negli ultimi anni, tra i quali purtroppo alcuni fatali. Bisognerebbe intervenire in modo concreto sulla sicurezza con più vigilanza a tutti i livelli in sinergia con le Forze dell’Ordine e con nuovi investimenti mirati, magari trascurando qualche manifestazione, incentivando i controlli e posti di blocco nei punti nevralgici della città, scoraggiando l’uso delle autovetture nel centro storico ma soprattutto l’uso sproporzionato dei motorini. Infatti una delle lamentele più costante da parte dei turisti, nel lasciare Sorrento, è quella sui motorini. Per essi è inaudito che in una cittadina in cui ci si dovrebbe rilassare, trascorrendo un periodo di vacanza, si viene sottoposti continuamente al pericolo di essere investiti da costoro, con una conseguente pubblicità negativa che purtroppo sta facendo il giro d’Europa e a lungo andare, se non si rimedia sarà un’ulteriore problema per la già traballante economia turistica sorrentina.
Tuttavia si spera che dopo il varo dell’ennesimo provvedimento da parte del governo, per far fronte al momento di forte crisi economica, ed in previsione di ulteriori tagli per gli enti locali, indirizzati soprattutto verso la spesa sociale ed ai servizi essenziali quali appunto la sicurezza, l’amministrazione sorrentina sappia reagire in maniera adeguata ,fornendo, in ogni caso, risposte efficaci e complete ai bisogni dei cittadini e dei nostri imprenditori. Con la collaborazione e l’impegno di tutti i livelli istituzionali, onde garantire che sia la vita dei cittadini e tutte le attività legate al turismo si svolgano sempre con la massima serenità e sicurezza.

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