Diario Politico©Raffaele Lauro

Opinioni/ Gli onesti per un territorio migliore

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di Gaetano Mastellone

Gaetano Mastellone

I protagonisti del cambiamento dobbiamo essere tutti noi! Tutti dobbiamo lavorare per una radicale trasformazione del nostro bel territorio peninsulare. E’ evidente a tutti, a coloro i quali non hanno interessi a “non vedere”, che ci si trova in un territorio, quello della penisola sorrentina, che è oramai di fronte ad un bivio: evolversi o rischiare di fare ulteriori passi indietro. Altro che chiacchiere, questa è la vera verità. Oggi serve un “nuovo Patto”, un Patto tra gli onesti delle due parti:
       * fra quei lavoratori dipendenti che non si risparmiano e sentono, dentro di loro, il proprio lavoro come un’attività, piuttosto che come “il posto”;
       * fra i giovani che sono sempre più abbandonati e sono “frastornati” da tanti messaggi negativi;
       * fra quegli amministratori pubblici che non hanno solo “subito” ma hanno cercato di fare qualcosa per cambiare il mal governo o l’approssimazione della politica, per fortuna che ne abbiamo di validi che però, purtroppo, spesso restano isolati;
       * fra quegli imprenditori, e quei liberi professionisti, che hanno fatto sempre il loro dovere, anche quello fiscale;
       * fra tutti quei cittadini che non accettano supinamente lo sfascio del sistema economico, non accettano il mal governo e non accettano la politica del non fare e del chiacchiericcio.
Tutti costoro sono quelli che dovranno approcciare, nel modo giusto, i vari problemi del territorio. Tutti costoro si devono convincere che sono loro, gli onesti, i protagonisti del prossimo ventennio. Tutti costoro sono quelli che avranno un approccio ai vari problemi del territorio all’insegna del dare, anziché del solo avere. Tutti coloro che sono dall’altra parte della barricata dovranno impegnarsi per far sentite la propria voce nella giusta direzione, senza lasciare nulla di intentato. Dobbiamo far crescere il territorio, non vi è altra strada. E’ urgente costruire le condizioni adatte a bloccare la decrescita economica e sociale facendo modo di incrementare la crescita economica del nostro territorio per riportarla ai valori di qualche anno fa. Una particolare attenzione va posta al lavoro ed ai giovani. Occorre dunque realizzare uno sforzo congiunto di tutta la penisola sorrentina, gravato da robusti ritardi strutturali e da un quadro pesante di crisi economica e della finanza pubblica, anche attraverso un efficace controllo della spesa per una sua reale riqualificazione (fare ciò che realmente serve) ed una rigorosa lotta agli sprechi ed alle presunte, e possibili, infiltrazioni. Gli effetti positivi della crescita che dobbiamo tutti essere capaci di dare al territorio nei prossimi anni consentiranno, oltre alla crescita economica ed al riposizionamento nel mercato, anche di contrastare la penalizzazione del reddito dei lavoratori dipendenti, di superare i problemi derivanti dall’incertezza occupazionale dei giovani e, in maniera particolare, delle donne. Che altro dobbiamo fare, o che altro possiamo fare? Alcuni esempi, ma solo alcuni perché da fare c’è tanto!  1. Agroindustria, pesca, artigianato: valorizzare le risorse del territorio.  2. Energia: investire nella diversificazione delle fonti. 3. Turismo, riportarlo al valore delle nostre radici. Il turismo è un settore centrale nell’economia locale e contribuisce in modo significativo alla formazione del reddito per oltre l’85%, esso valorizza le risorse naturali, artistiche e culturali del territorio. Per promuovere e progettare interventi nel settore turistico però sono necessarie capacità professionali manageriali. Quindi bando alle professionalità dilettantistiche o adattate. 4. Valorizzare le imprese. La strada per la crescita economica la sia attua anche con una sana competizione, con l’innalzare la qualità e con il creare nuovi prodotti turistici. Sì parlo di prodotti turistici, perché oggi il turismo è destinazione e prodotto! Tutto questo si realizza mettendo anche l’innovazione tecnologica, il marketing territoriale ed il web marketing al servizio del sistema produttivo. 5. Infrastrutture e viabilità. L’ho messa all’ultimo posto dei 5 punti di cui ho fatto una sintesi, ma questo è il punto numero “uno”! Infine una proposta.Costituire un Forum dei Paesi della costa sorrentina & amalfitana. Cerchiamo così  di fare il punto sulle varie esperienze già realizzate, o in programmazione, nei vari Comuni (anche per discutere insieme) al fine di dar vita ad iniziative collegiali per realizzare sinergie. E’ necessario insomma rilanciare il tema della cooperazione territoriale. Attraverso il dialogo può nascere un imput importante per il nostro territorio e per il rilancio del nostro protagonismo internazionale. Serve un moderno confronto istituzionale, uno scambio culturale, uno scambio di opinioni “diffuso” e la mobilitazione della parte “onesta”. Nel progetto futuro bisogna sottolineare il ruolo di primo piano di Sorrento come catalizzatore e trascinatore degli altri paesi del territorio perché la sua leadership è indiscussa e può fare da effetto “trascinatore”. La cooperazione fra i paesi è lo strumento insostituibile per quella “politica del fare” e per quella “politica moderna” (la politica di sviluppo) a cui dobbiamo tendere, e presto.

Un commento

  • Francesco Gargiulo

    Daccordo dalla prima all’ultima parola. Dr. Mastellone pero’ wuelli sono duri a lasciare la loro zizzenella. F.G.

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