Sorrento

Rivellini e il patto gentlemen’s agreement De Magistris-Lettieri

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NAPOLI – La campagna elettorale volge al termine con le polemiche e con gli scontri che l’hanno sin qui caratterizzata. Lunedì conosceremo chi sarà il Sindaco di Napoli scelto dai cittadini, dopodichè si dovrà passare ad amministrare la Città. Ecco che questa mattina l’europarlamentare del Ppe Enzo Rivellini, con un comuicato stampa, lancia la proposta di una specie di “patto tra gentiluomini” tra i due concorrenti che dovranno impegnarsi, dopo le elezioni, a collaborare per l’interesse della città. Ricordiamo che Rivellini fino alla vigilia elettorale era stato il protagonista della svolta finiana e il suo referente in Campania per il neonato FLI. La nomina di Bocchino a coordinatore nazionale del partito, praticamente il numero due, ha indotto Rivellini ad abbandonare il progetto alternativo al sistema PDL nazionale e campano ed è transitato direttamente con Lettieri e Cosentino, tornando praticamente da dove era venuto. Ora è chiaro che ciascuno è libero di fare le proprie scelte, ma sicuramente il comportamento di Rivellini non è stato da meno di tanti altri che non hanno saputo resistere alla suggestioni delle sirene berlusconiane in un momento estramemente critico per la vita politica nazionale. Molto probabilmente a Napoli come a Milano il centro-destra sarà sconfitto dal voto degli elettori. Attenzione quindi ai riposizionamenti interessati sugli scenari napoletani, milanesi o nazionali perchè la gente che vota per cambiare vuole che effettivamente si cambino uomini, metodi, strategie. In questo cambio di passo condanniamo il comportamento di Bassolino che ha annunciato di voler querelare lo scrittore Roberto Saviano per quanto ha scritto su Repubblica di ieri in merito a Napoli e agli interessi condivisi tra tutte le parti del passato, quel passato che auspichiamo non risorga proprio grazie all’avvento di De Magistris. I giudici per certi politici fanno comodo solo per perseguire le verità scomode, per intimidire le voci fuori dal coro: se poi indagano e inquisiscono l’operato di questa gente, allora i giudici sono politicizzati. Speriamo che l’onda di rinnovamento che agita le piazze, per ora di Milano e di Napoli, contagi positivamente il resto del Paese e metta una volta per sempre fuori gioco quella malpolitica che, attenzione, non sta mai da una sola parte, anzi! Ecco di seguito l’invito di Rivellini a Lettieri e a De Magistris: “Oggi si chiude una campagna elettorale avvelenata. In queste settimane purtroppo la faziosità e la propaganda hanno avuto il sopravvento sul confronto e la dialettica democratica. Si è discusso poco di Napoli e dei suoi problemi. Piuttosto si è trasformata la nostra città in una sorta di cavia da laboratorio dove sperimentare improbabili nuove alchimie politiche da lanciare in occasione delle prossime elezioni. Il mio sogno è che stasera nelle rispettive piazze dove i due candidati chiuderanno la campagna elettorale entrambi possano assumere un impegno: qualunque sia l’esito del voto lo sconfitto si impegna sui pochi grandi temi cruciali per Napoli ad assicurare tutta la propria collaborazione a chi sarà eletto sindaco.
Da lunedì infatti bisognerà lavorare tutti nella stessa direzione nell’interesse esclusivo di Napoli: propongo a Lettieri e De Magistris di sottoscrivere un gentlemen’s agreement, un patto tra galantuomini, in cui ognuno assicura massima collaborazione all’avversario. Maggioranza ed opposizione da lunedì si impegnino a tracciare una strada comune su specifici temi così da assicurare a Napoli il massimo impegno di tutte le forze politiche. Si potrebbe fissare anche una scadenza temporale, entro la quale raggiungere gli obiettivi prefissati. E se i risultati non si raggiungono si va tutti a casa. Napoli è sconfitta da troppo tempo, centrodestra e centrosinistra facciano in modo che, qualunque sia l’esito delle urne, da lunedì cominci a vincere la città che tutti amiamo.
In particolare, vorrei ricordare all’on. De Magistris una trasmissione radiofonica di qualche settimana fa in cui proponevo proprio questo gentlemen’s agreement tra i candidati e sul quale lui concordava. Non credo che la sua campagna elettorale sia stata poi condotta all’insegna della normale dialettica democratica. Per questo spero sia proprio lui a rasserenare il clima di queste ultime ore, anche perché vorrei ricordargli che prima di essere magistrato e politico è cittadino napoletano e l’obiettivo deve essere quello di migliorare la città“.

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