Sorrento

Un lettore ci segnala le “assenze” del sindaco di Meta sui problemi peninsulari

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Paolo Trapani (sindaco Meta)

Si continua a parlare di comune unico della penisola sorrentina o di unione dei comuni…Ma non vi accorgete che l’Amministrazione di Meta è assente a tutti gli appuntamenti consortili e che il sindaco Trapani non interviene su argomenti che non riguardano strettamente Meta? O, meglio, è intervenuto su una sola questione, il transito dei bus in entrata e in uscita, per emettere un’ordinanza a uso e consumo di Meta, quasi che la 145 non fosse una strada statale sulla quale la sovranità certamente non è privilegio esclusivo dell’Amministrazione metese a discapito delle altre della Penisola. Allora, come nasce quest’uniono? A scavalco tra i Comuni? Ce lo spieghi il sindaco Leone Gargiulo o il Sen. Raffaele Lauro e quelli che sostengono questa iniziativa…. Grazie“.La critica del lettore che ci segnala l’assenza del Sindaco di Meta agli appuntamenti a carattere sovraccomunale con qualche contraddizione di cui non si può, naturalmente, non parlare, è legittima e merita una risposta da parte degli attori impegnati in questo complesso esercizio di istituire un centro di concertazione permanente a livello intercomunale nell’area costiera. Proviamo allora a dare qualche risposta, per quel che ci riguarda, sperando serva a stimolare altri interventi e in particolare quello degli amministratori metesi che certamente non brillano, a nostro avviso, quanto a partecipazione a “iniziative estranee” agli stretti confini metesi. E’ vero, il sindaco di Meta Paolo Trapani, nella stragrande maggioranza dei casi è assente sugli scenari politico-amministrativi intercomunali nonostante abbia gli stessi problemi dei colleghi dei comuni vicini, con le ovvie sfumature, e quantunque debba fornire risposte che sicuramente non possono essere avulse dai contesti più generali. Ci riferiamo per esempio alla viabilità sulla statale sorrentina, ma anche alla sanità (peraltro Trapani è anche medico) o al problema mare, cioè tutte questioni sulle quali l’Amministrazione di Meta si ritrova a dover svolgere una politica che, sicuramente, non può essere avulsa dal contesto peninsulare. Invece sembra proprio che l’assenza risponda alla logica del volersi “tirare fuori” da ogni momento di confronto ed, evidentemente, dall’assunzione di qualsiasi responsabilità che possa animare un protagonismo politico-amministrativo autonomo del sindaco di Meta. A frenare sul tema dell’unione dei comuni è intervenuto l’assessore Giuseppe Tito, del PD, che ha ritenuto così di tirarsi fuori dai giochi e toglier d’impaccio il proprio sindaco: invece, a nostro avviso, l’impaccio cresce perchè sottrarsi al confronto da parte di Trapani non significa impedire un processo che richiede la più ampia partecipazione e il pieno coinvolgimento di tutti i sei sindaci del comprensorio. Nè possiamo parlare di un sindaco a sovranità limitata o condizionata per cui  sedersi insieme ai colleghi per ragionare e per confrontarsi sui contenuti delle proposte e sulle prospettiva di sviluppo omogeneo di questo territorio significa fare il proprio dovere e operare un salto di qualità sul piano dell’impegno politico anche a prescindere dall’interesse strettamente comunale. Ma Trapani neanche può vestire i panni del bastian contrario che, assentandosi, intende mandare all’aria un progetto ambizioso e utile per la Penisola Sorrentina senza assumersene una responsabilità politica rilevante di cui gli chiederanno conto i suoi concittadini. Occorre quindi che Trapani maturi una consapevolezza nuova di che cosa significhi oggi essere sindaco di un comune come quello di Meta nel contesto peninsulare in modo da esercitare, legittimamente, il proprio protagonismo e concorrere così a pieno titolo alla realizzazione di tutti i progetti su cui si ragiona e ci si confronta. Diversamente o è indifferente a tutti questi temi, ma è semplicemente assurdo anche soltanto il pensarlo, oppure è “ostaggio” di una politica o di una parte che ne vuole controllare, determinare e anche mortificare il pieno esercizio di governo del paese.

Un commento

  • ANONIMO

    Trapani, probabilmente manca di argomenti da poter esporre, quei pochi disarticolati e sgrammaticati pensieri dell’amministrazione di Meta li lascia esporre alla sua eminenza grigia T. Un uomo per parlare deve avere argomentazioni da esporre, quando non ci sono argomenti e meglio che stia zitto!

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