Il Comitato Cittadini per Vico e la SS. Trinità
VICO EQUENSE – Il “Comitato cittadini per Vico” è nato dall’esigenza di evitare che un luogo comune della memoria cittadina fosse strappato alla comunità e per sempre trasformato rispetto alla sua natura di monastero seicentesco e, nel tempo, scuola per tante generazioni di vicani. Da questa comune consapevolezza suffragata da documenti e fatti ben presto resi noti a tutti da questo blog, il gruppo è partito per ottenere una proposta di legge e poi legge della repubblica che permettesse l’acquisizione definitiva del monastero della SS Trinità e Paradiso al patrimonio del comune di Vico Equense. E questo non solo per allontanare ogni possibile uso privatistico del complesso, ma anche e soprattutto, per assicurare alle generazioni future un bene comune, dopo la definitiva perdita del castello Giusso. Da qui la petizione che hanno firmato 2300 cittadini con punti diversi di raccolta allestiti, nei fine settimana di aprile e ai primi di maggio al centro di Vico, ed in quasi tutti i casali: a Bonea, Sant’Andrea, San Salvatore, Massaquano, Seiano, Arola e Ticciano. Determinante l’apporto di cittadini, parroci, casalinghe, insegnanti e commercianti che con entusiasmo si sono impegnati singolarmente nella raccolta. Abbiamo visto un accorrere spontaneo di gente determinata a condividere con la firma, la volontà indicata nella petizione, ma anche tanta ironia, sufficienza e sorrisetti da parte dei mestieranti della politica locale. In risposta al cospicuo numero delle firme, l’ascolto dell’Amministrazione comunale e la delibera di Consiglio comunale del 27/07/10 per l’ acquisizione della SS Trinità e Paradiso al patrimonio cittadino, primo passo per un disegno di legge, voluto bipartisan già dagli stessi onorevoli a cui il comitato ha rivolto l’istanza per il necessario impegno e supporto in Parlamento. Oggi possiamo dire con soddisfazione che, grazie alle sollecitazioni del Comitato, il 18 ottobre 2010, è stata presentata in Parlamento dall’on. Salvatore Piccolo ed altri quattro firmatari del Pd una proposta di legge per l’acquisizione al Comune di Vico Equense della SS Trinità, seguita nelle settimane successive da una similare proposta a firma dell’on. Gioacchino Alfano PdL. Trattando di un medesimo tema, le due proposte dovrebbero essere unificate in Commissione parlamentare. La soddisfazione di un primo passo si affianca alla consapevolezza della lunga strada che la proposta deve percorrere per diventare legge! Contemporaneamente alla petizione e per tutta l’estate, il Comitato non ha mai trascurato di rivolgersi alle autorità nazionali, regionali, provinciali, ai cittadini per richiamare l’attenzione sulla situazione SS Trinità. Abbiamo inoltre più volte denunciato lo strumentale stato di abbandono del giardino agrumeto in comodato d’uso al Comune, che permane ancora tale. Abbiamo informato sulle dimissioni dei componenti del consiglio di amministrazione dell’Ente, che hanno evidenziato il fallimento delle sue proposte progettuali e dell’intento speculativo sotteso alle stesse, invitando le autorità responsabili a dare la dovuta risposta con la messa in liquidazione dell’Ente. Ma quale è stata la risposta di questa Amministrazione? Il sindaco, Gennaro Cinque, dopo la consegna delle firme, ha accettato di riceverci e di mettere la nostra richiesta di delibera all’attenzione del Consiglio Comunale, ma al momento della votazione si è astenuto e, in seguito, ha operato con astuzia per realizzare finalità ed interessi contrari agli obiettivi della petizione. A riprova di questo atteggiamento ostile, il vorticoso tentativo di svuotamento dello stabile di SS. Trinità dalla scuola Materna e dall’Istituto Alberghiero. Quest’ultimo è stata occasione di una prova ancora più evidente: la fretta inspiegabile con cui, , il Consiglio comunale di Vico Equense ha votato il cambio di destinazione d’uso dell’edificio dell’ex clinica Villa Maria dove andrà allocata la succursale dell’Istituto alberghiero, ora alla SS Trinità.Al Consiglio comunale diciamo che bastava meno fretta e che, con una più attenta riflessione si sarebbe potuto votare la medesima destinazione d’uso per l’edificio dell’ex hotel Cristallo dando così, finalmente, una sede unica all’Alberghiero che così avrebbe dato una grande opportunità agli utenti della scuola e, nello stesso tempo avrebbe annullato l’impatto degli spostamenti di 1500 persone dal centro e nell’area più congestionata del territorio della nostra città. L’Amministrazione dell’Ente , da parte sua, ha contribuito a questa espulsione ricorrendo ad allarmi di ogni tipo perfino sismici, pur di accelerare lo svuotamento della struttura. Per questo è stato necessario il sopralluogo dei Vigili del Fuoco, che ha rilevato solamente l’insufficienza delle vie di fuga, mettendo in luce gli intenti pretestuosi da parte dell’Amministrazione dell’Ente. Oggi appare chiaro a tutti che il protrarsi dei disagi dei bambini della scuola Materna, l’allarme, poi rientrato, dei genitori della scuola media che temevano un maggiore affollamento del plesso di Largo dei Tigli e i possibili aggravi del traffico sulla via R Bosco sono il risultato di quest’azione su SS Trinità, di cui il Comitato ha smascherato la provenienza. E’ ormai chiaro a tutti che la vicenda di SS. Trinità, così come si è svolta in quest’anno, rivela l’esistenza di una miriade di interessi che si muovono intorno all’edificio del vecchio monastero, all’interno e fuori della stessa Vico Equense. Per altri versi non risulta al Comitato ancora pervenuto al Comune alcun progetto per il parcheggio interrato nel giardino di via San Ciro, sbandierato per via stampa dagli amministratori dell’Ente SS. Trinità e Paradiso, ma è agli atti una richiesta di autorizzazione del 19/05/10 ” per la costruzione di un parcheggio auto interrato e aule multimediali nel sottosuolo del giardino di pertinenza del complesso” e pertanto il rischio permane e dunque devono rimanere alte la vigilanza e l’attenzione. Il Comitato denuncia un’ennesima volta lo stato di abbandono dello stesso giardino di cui il Comune ha il comodato d’uso! Un abbandono ed un’incuria che sembrano funzionali ad altri disegni… Il comitato “Cittadini per Vico”, pur avvertendo la difficoltà dell’impresa su tutti i fronti, e consapevole che il rischio elettorale possa allontanare la concreta possibilità di avere una legge a tempi brevi, continua a mantenere alta la sua attenzione ed informare i cittadini.