Massalubrense

Massalubrense: Via Deserto…di nome e di fatto.

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MASSALUBRENSE – Raffaele Cocurullo è il nuovo coordinatore cittadino del PD di Massalubrense e denuncia una situazione di degrado inerente Via Deserto. “Sicuramente mai toponomastica fu più indicata – esordisce Cocurullo – infatti in questa strada del Comune di Massa Lubrense dell’Amministrazione non c’è nemmeno l’ombra ed i servizi essenziali sono solo un miraggio. E’ arrivato al nostro Circolo la segnalazione di uno stato di abbandono completo  cui intendiamo dare la ribalta mediatica che merita. Si mostrano agli occhi del passante, al quale basta percorrere pochi metri di questa strada che inizia accanto all’ingresso del Monastero del Deserto, cumuli di immondizia che sono stati scaricati dagli incivili di turno e che nessuno provvede a rimuovere. L’inventario è estremamente vario: si va dalle buste di immondizia generica alle bici, alle batterie di auto per continuare con vecchi personal computers. Ma questo è solo l’inizio. La situazione che più di tutte genera la nostra preoccupazione riguarda gli alberi cresciuti a dismisura che invadono la strada, mettendo in serio pericolo la tenuta dei cavi elettrici e telefonici. Senza contare che di questi periodi il fogliame che cade dagli alberi si ammassa sulla sede stradale dove, grazie alla completa assenza di tombini, marcisce regalando uno spettacolo indecoroso. Ma esiste un servizio di nettezza urbana? Stando alle segnalazioni pervenuteci a quanto pare da queste parti non c’è mai stato. La pulizia della strada è affidata in outsourcing agli abitanti che, armati di scope e di tanta pazienza, provvedono a raccogliere le foglie ed immondizia di ogni genere. Il manto stradale? Completamente dissestato. Da non dimenticare – sottolinea Cocurullo – che questo indecoroso “spettacolo” può essere ammirato soltanto di giorno perché col calar della sera il buio è totale: infatti, come ciliegina sulla torta, l’impianto di illuminazione pubblica non funziona. In estate è semplicemente penoso vedere i turisti che rientrando in albergo da una giornata di trekking sono costretti ad utilizzare delle torce per poter vedere la strada. Possibile che si possa arrivare a tanto? Possibile che nessuno intenda provvedere a questo scempio? Il circolo del Partito Democratico di Massa Lubrense si chiede chi si assumerà la responsabilità in caso di interruzioni di energia elettrica o della linea telefonica o, peggio ancora, nel caso in cui qualche albero cedendo colpisca qualche cittadino? E’ ancora vivo in noi il ricordo della povera Fabiola Di Capua e non vogliamo credere che simili tragedie siano inevitabili coincidenze del fato“!

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