Sorrento

A proposito di “Piazza Cossiga”, il Sen. Lauro risponde al PD

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Sen. Raffaele Lauro PdL

A proposito della proposta di intitolare una strada o una piazza di Sorrento all’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del Sen. Raffaele Lauro (PDL) che replica anche alle note diffuse e che pubblichiamo sull’argomento da parte del coordinamento del Giovani PD di Sorrento

“Leggo che la mia proposta di intitolare al compianto Francesco Cossiga una strada  o una piazza di Sorrento sta suscitando, in sede locale, legittime discussioni e qualche polemica di basso conio.  La bellezza e la superiorità della democrazia consistono nella varietà delle opinioni, che meritano tutte rispetto,  specie se espresse da giovani! La mia è una semplice proposta, diretta al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale di Sorrento, che, “se e quando” lo riterranno opportuno, ne discuteranno e liberamente decideranno,  sulla base di una regolare istruttoria e delle norme vigenti. Alcune argomentazioni contrarie, tuttavia, mi sembrano ispirate da aperta strumentalizzazione politica, tipica di una sinistra ideologica ormai defunta, alla quale consiglio di leggere, come da invito dei Giovani del PdL di Sorrento, l’intervento commemorativo su Cossiga del senatore Luigi Zanda, vicepresidente del gruppo parlamentare del partito democratico al Senato della Repubblica!
Altre argomentazioni, piu’ civili, che riguardano la solidità del legame di Cossiga con Sorrento, necessitano di una breve riflessione. Molte sono le personalità che meriterebbero certamente un riconoscimento, in quanto maggiormente legate a Sorrento, per continuità e per storia personale, ma nessuna ha lo spessore, nazionale ed internazionale, del Presidente emerito. E, comunque, le diverse ipotesi da valutare sarebbero complementari e non alternative. In ogni caso, il legame con un luogo è solo uno degli elementi di giudizio, altrimenti non si dovrebbero intitolare scuole, strade o piazze a personalità di alto profilo che non hanno neppure visitato una determinata località. Nel caso di Cossiga, a mio giudizio, sussistono entrambi gli elementi! Ma si tratta di un mio giudizio personale, sottoposto, con assoluto rispetto, alle libere determinazioni degli organi di rappresentanza democratica della comunità sorrentina.
Sen. Raffaele Lauro

 

Il coordinamento dei Giovani PD di Sorrento ha scritto:

ANCHE LA TOPONOMASTICA PUÒ ESSERE PARTECIPAZIONE

«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni. Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì».
Questo quanto dichiarato dal Presidente Francesco Cossiga nel 2008, e tanto ci basta per declinare la richiesta del Sen. Lauro di intitolare a Cossiga una piazza o una strada di Sorrento.
«Onorevole Senatore Lauro, non crediamo sia sufficiente il fatto che il Presidente Cossiga sia stato “per anni, un grande amico di Sorrento, un incondizionato ammiratore e frequentatore della nostra bellissima Città”  – afferma Giuliano De Luca coordinatore PD Sorrento – e non comprendiamo le ragioni per le quali il Ministero degli Interni dovrebbe consentire una deroga alla Legge n. 1188 del 1927, che impone il passaggio di almeno dieci anni dal decesso per l’intitolazione di strade o piazze pubbliche». Nel caso specifico il senatore Lauro è un cittadino come gli altri. Non risulta, infatti, che tra le prerogative dei parlamentari, che dovrebbero occuparsi di proporre ed approvare leggi che migliorino la vita dei cittadini, ci sia una competenza esclusiva per una tale richiesta. E allora, perché non possono proporlo anche gli altri cittadini a chi desiderano intitolare una piazza della nostra città? Infatti, ci possono essere altre personalità alle quali pensare di intitolare una strada, dal Presidente Sandro Pertini, del quale quest’anno si è celebrato il ventesimo anniversario dalla scomparsa, al giornalista Giancarlo Siani, ucciso per mano della camorra nel 1985. Due delle tante personalità che hanno incarnato dei valori e ideali che vale la pena trasmettere alle giovani generazioni non solo di Sorrento, ma di tutta Italia. Sulla base di queste valutazioni, tutti i cittadini di Sorrento potrebbero suggerire in maniera democratica una personalità alla quale intitolare una strada o una piazza della nostra Città, inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica del Sindaco (mayor@comune.sorrento.na.it). «Anche le scelte sulla toponomastica possono essere motivo di partecipazione della cittadinanza, scelte che partono dal “basso” e non sempre “calate dall’alto” e delle quali, spesso, non se ne comprendono nemmeno le ragioni» conclude Alessandro Schisano consigliere comunale del PD”.

Giuliano De Luca
Coordinatore Circolo PD Sorrento
www.pdsorrento.com

 

 

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