Sant'Agnello

Orlando: “Ho i numeri e la voglia di governare…D’Esposito? Non ne sentiremo la mancanza!”

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Gianmichele Orlando, sindaco Sant'Agnello

SANT’AGNELLO – Sui motivi delle dimissioni del vice sindaco Pietro Gnarra che ha accusato la burocrazia comunale di condizionare l’amministrazione nell’esercizio delle proprie prerogative, è intervenuto il sindaco Gian Michele Orlando che ricorda come già qualche tempo fa, su insistenza dello stesso vice sindaco, fu convocata una riunione tra funzionari e dipendenti dell’Ente per fare il punto sui delicati rapporti tra politica e burocrazia,  “Furono tutti  soddisfatti dell’esito dell’incontro dal quale emerse uno spirito di rinnovata collaborazione tra gli amministratori e il personale – spiega Orlando – per cui non capisco affatto il motivo dal quale scaturirebbe il dissenso del dott. Gnarra. Abbiamo definito in maniera chiara le competenze della politica e dei funzionari ma soprattutto abbiamo sancito fermamente la parola d’ordine della attuale amministrazione: RISPETTO. Rispetto della legge, rispetto dei ruoli, competenze e responsabilità ma soprattutto rispetto del cittadino. Su questo bisogna esser chiari: a ciascuno i compiti e le responsabilità che gli competono ma sempre nel rispetto di ogni persona sia esso cittadino, ospite, fornitore, amministratore, dipendente. Tra l’altro abbiamo ben presente che proprio la separazione dei ruoli determina responsabilità diverse, come abbiamo potuto verificare anche di recente su fatti di cronaca che hanno interessato il nostro comune. Per quanto ci riguarda è chiaro che al primo posto dei nostri interessi c’è e resta il rispetto delle norme e della sicurezza per i cittadini ai quali politici e funzionari fanno costantemente riferimento nello svolgimento delle proprie azioni, a volte anche opponendo qualche diniego, ma è evidente che non tutto quello che si chiede o che si vorrebbe ottenere può essere soddisfatto automaticamente. Pensarla diversamente sarebbe da stupidi”.

Salvatore Guarracino consigliere indipendente

Per quanto concerne invece la nascita del nuovo gruppo consiliare del PDL costituito da Antonino Castellano e Rocco D’Esposito il Sindaco chiarisce: “La maggioranza è salda e non ci sono problemi per la sua tenuta e per il lavoro che dobbiamo svolgere. Mi dispiace che Gnarra abbia voluto testimoniare in modo forte un disagio personale, ma sono convinto, anzi auspico, che il chiarimento sia servito a indurre un ripensamento sulla sua scelta di rassegnare le dimissioni. Entro qualche giorno assegnerò alcune deleghe importanti tra cui anche una nuova e spero temporanea sulle azioni di contrasto alla crisi economica che tocca da vicino tante famiglie di Sant’Agnello e su cui occorre elaborare un piano di lavoro, nei limiti delle nostre possibilità, perché gli effetti della crisi economica si fanno sentire oggi più che mai su tante famiglie e non possiamo restare spettatori. Nomineremo anche il nuovo capogruppo consiliare della maggioranza e posso affermare senza remore che la decisione di Rocco D’Esposito di lasciare la maggioranza non costituisce assolutamente una grave perdita per la maggioranza visto che in questo avvio di amministrazione ha fatto ben poco, ha pensato soltanto a costituire gruppi e capigruppo, a chiedere e negoziare per sé. In un albero le mele marce sono quelle che cadono per prima. Non mi preoccupa affatto la sua scelta e quella del suo consigliore Castellano; entrambi se ne devono assumere la responsabilità davanti al Paese e soprattutto avere il coraggio di motivare queste scelte in un confronto democratico e non in modo del tutto improvvisato sui giornali con frasi che non dicono nulla.  Al momento opportuno entreremo nel merito di certi comportamenti che finiscono solo col danneggiare gli interessi del Paese”. Quali sono le ragioni di questa costante fibrillazione politica a suo parere? “Non ci sono mai e da parte di nessuno motivazioni o imputazioni precise: portiamo avanti numerose iniziative, avviamo una nuova fase di opere pubbliche pur se in una contingenza così difficile che vede tutti i comuni impantanati dai vari patti di stabilità. La critica, strumentale, è sempre generica, aleatoria, evitando di confrontarsi su problemi specifici, con proposte chiare e concrete. E’ invece doveroso lavorare da parte di tutti su temi al servizio della comunità…  Prevale invece la cultura del pettegolezzo e dell’inciucio, ma credo che i cittadini se ne siano resi conto da parecchio. Le cause? Purtroppo, volendo usare una metafora marinara, ho accettato di fare il comandante di un equipaggio già formato ed arruolato da altri e quindi i risultati:  prese di posizione improvvise, senza alcuna motivazione, verso le quali la mia attenzione è veramente minima e senza censure. Cerco di spendere il mio tempo nel portare avanti intensamente il mio lavoro di sindaco pur senza sottrarmi al confronto costante, al tenere in considerazione le esigenze di tutti e alla logica della collaborazione, senza nascondere la dialettica interna o condizionarla… Ciò sta producendo in talune persone comportamenti che definirei irresponsabili sul piano politico e che nascondono evidentemente altri interessi rispetto a quelli della cura dell’amministrazione. Non mi preoccupo e vado avanti con la mia azione di governo, con la maggioranza che mi ha rinnovato fiducia e con un Ente che lavora al nostro fianco per attuare gli obiettivi programmatici. Ieri sera abbiamo verificato la tenuta della maggioranza che è ben salda sui numeri e può anche contare sul consigliere Guarracino Salvatore che, pur mantenendo la sua identità al di fuori del gruppo di maggioranza, sta dimostrando un grande senso di responsabilità politica dando il suo prezioso contributo di professionista a questa amministrazione che si avvia ad affrontare la seconda metà del mandato, quella che finalmente potrà cogliere i frutti dei sacrifici seminati in questi primi due anni”.

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