Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, il Comitato Villa Fondi Bene Comune “convoca” Sindaco e Consiglio comunale

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Design di Massimo Somma
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PIANO DI SORRENTO – A mezzogiorno il Comitato Civico “Villa Fondi Bene Comune” ha formalizzato al protocollo municipale l’invito al Sindaco Giovanni Ruggiero e all’intero Consiglio Comunale per partecipare a un incontro pubblico il 9 settembre alle ore 19.30 presso il Centro Culturale Comunale per discutere sul futuro di Villa Fondi e sull’intenzione dell’Amministrazione di privatizzare la struttura sulla base di un progetto presentato da alcuni privati. L’iniziativa è scaturita all’indomani dell’affollato appuntamento svoltosi nel Centro Culturale e che ha visto riuniti gli esponenti del mondo associazionistico pianese e peninsulare insieme a cittadini e stampa per fare il punto sulla situazione e intraprendere una serie di iniziative volte a sensibilizzare il civico consesso sull’inopportunità di perseguire la strada della privatizzazione che, ad un esame approfondito del progetto, della convenzione e degli interessi in ballo presenta molte debolezze e diverse icognite sulla fruibilità futura della struttura che risulterebbe stravolta nella sua mission – praticamente diventa un ristorante – anche per la realizzazione di nuovi ambienti sotterranei e alla realizzazione di bagni previsti addirittura nell’ingresso principale. Il Comitato, che è coordinato da Mariella Nica coadiuvata da un gruppo di ristretto per rendere operative le decisioni assunte, ha confermato la contrarietà al progetto e chiederà all’Amministrazione, con circostanziate argomentazioni, di respingere la proposta per rivalutare l’intera operazione onde salvaguardare la disponibilità pubblica della Villa.

In attesa dell’incontro pubblico il Comitato porrà in essere una serie di iniziative di informazione e di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica, mentre sulla rete si moltiplicano le iniziative e le adesioni a sostegno di “Villa Fondi Bene Comune“. Intanto il Comitato ha anticipato con una nota le motivazioni e le finalità che l’hanno indotto a costituirsi: “Il Comune di Piano di Sorrento ha decisp di affidare la gestione di Villa Fondi ai privati. L’attività che l’Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento intende perseguire assegnando la gestione ai privati sortirà l’effetto di sottrarre alla collettività un bene comune, limitando l’uso pubblico e alterando la sua connotazione di luogo destinato a museo, alla celebrazione di eventi culturali nonché culla di tutte le iniziative culturali. La gestione assegnata ai privati dichiarando che oggi Villa Fondi raprpesenta un onore economico insostenibile per le casse comunali non corrisponde al vero! La privatizzazione della gestione, oltre a sottrarre la Villa Fondi alla collettività, non costituirà alcun vantaggio economico per il Comune di Piano di Sorrento. L’enorme valore culturale e immobiliare di Villa Fondi verrebbe affidato ai privati a fronte di una misera redditività e senza alcuna garanzia, minimamente comparabile con l’interesse affidato. Le trasformazioni di destinazione e le opere di adeguamento che si intendono eseguire non sono compatibili con l’interesse storico artistico dell’immobile. Il Comune non ha consentito ad altri di poter democraticamente partecipare e concorrere con diverse iniziative e proposte più valide, non speculative e più grantiste dell’uso pubblico. La Città deve avere la possibilità di esprimere la propria opinione e il proprio sdegno, adoperandosi affinchè ciò non avvenga e invitando l’Amministrazione comunale ad avvedersi rispetto a questa scellerata idea“. A margine dell’incontro di ieri sera – di cui nella sezione video della home page proponiamo tre momenti salienti – si è registrata la telefonata da parte del SindacoMariella Nicafatta ascoltare in viva voce a tutti i presenti all’incontro con l’assenso dello stesso primo cittadino – con la quale Ruggiero ha smentito le dichiarazioni attribuitegli da un intervento alla riunione da parte di Anna Bartiromo. La scrittrice aveva dato lettura di una nota che sarebbe stata scritta direttramente da Ruggiero e affidata a lei quale messaggera con l’intento di indicare al Comitato quali fossero gli argomenti su cui discutere. La circostanza aveva creato stupore e anche un inevitabile disappunto tra tutti i presenti che però hanno preso atto della smentita in diretta del Sindaco che di fatto riporta la discussione nell’ambito del civile e libero confronto delle idee sui programmi dell’Amministrazione. Sono state affrontate con dovizia di particolari anche alcune proposte relative alla gestione economica della struttura e che saranno oggetto di un dettagliato approfondimento. Fanno sapere dal Comitato Civico che “…su quest’operazione dev’essere garantita la massima trasparenza in tutte le fasi anche per smentire le tante voci che circolano su promesse di posti di lavoro connessi all’affidamento privato“. Il Comitato ha anche chiesto al consigliere Antonio D’Aniello di farsi protavoce presso gli altri Consiglieri di opposizione della volontà a confrontarsi con loro su questo argomento prima dell’incontro pubblico del 9 settembre. Insomma il dibattito cittadino si surriscalda su questo tema che coinvolge trasversalmente l’opinione pubblica da sempre molto sensibile per quanto concerne il destino del “gioiello di famiglia” della comunità carottese.

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