Piano di Sorrento

Pro Loco Piano di Sorrento, per la Regione è ultima in graduatoria

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Secondo la valutazione della speciale Commissione Regionale preposta alla valutazione dei programmi e delle attività svolte dalle Associazioni Pro Loco, quella della “Città di Piano di Sorrento” è ultima nella graduatoria della provincia di Napoli con soli 14 punti di merito che equivalgono al riconoscimento di un contributo per l’anno 2012 pari a 284,17 Euro. Sul BURC N°245 della Campania (15 luglio 2013) sono state pubblicate le graduatorie di merito, con relativo contributo regionale, in favore delle Associazioni Pro Loco della Campania per un somma complessiva di 500mila euro suddivisi per provincia e alle singole Associazioni sulla base del rispetto dei criteri con i quali la Regione riconosce alle Associazioni di aver svolto programmi e iniziative in sintonia con la programmazione regionale per il turismo e per lo spettacolo.

Le risultanze sono pubblicate con Decreto Dirigenzial n°115 del 9 luglio scorso e per l’Associazione presieduta da Marco D’Esposito si tratta di un giudizio senz’appello. Soli 14 punti, ultimo posto in classifica che, in base al parametro di valutazione, attribuisce un contributo di 284 euro.

Meglio le consorelle “Due Golfi” di Massalubrense, che ottiene 74 punti ed € 1.502,05 e “Terra delle Sirene” di Meta con 66 punti ed € 1.339,67. Si dirà: si tratta di pochi spiccioli che non cambiano lo stato dell’arte. Invece no, perchè a fronte delle decine e decine di migliaia di euro che ogni anno il Comune di Piano di Sorrento eroga in favore dell’Associazione Pro Loco, addirittura appaltandogli l’illuminazione di Natale, una “posizione più onorevole” avrebbe potuto e dovuto aggiudicarsela rispetto alla Regione che vigila sulle attività delle Pro Loco e che ha evidentemente rilevato la discordanza tra le attività svolte rispetto a quelle che, per legge, le Pro Loco devono perseguire.

Praticamente la Pro Loco lavora e produce, ma per finalità che non sono coerenti con quelle della programmazione turistica regionale per cui qualche interrogativo i dirigenti dell’Associazione e gli Associati, ma anche l’Amministrazione comunale e il settore turismo cui l’Associazione fa riferimento dovranno pur porselo se intendono ricondurre nell’alveo delle attribuzioni di legge l’attività della Pro Loco.

In effetti attraverso la Pro Loco il Comune di Piano ha esternalizzato l’Assessorato al Turismo per cui inevitabilmente ne ha dirottato le attività istituzionali (quelle che per legge devono perseguire queste speciali forme di Associazioni) su aree che le sono estranee, perciò snaturando la mission associativa con qualche problema che, per la verità e con timidezza, è stato anche rilevato dall’Opposizione. Ora però il decreto regionale impone una presa di coscienza da parte dell’Area Turismo del Comune, e per essa dell’Amministrazione, che evidentemente dovrà rivalutare la correttezza degli affidamenti a raffica, di programmi e di risorse, in favore della Pro Loco.

Anche nel “grande evento” approvato dal Comune, la 18° edizione del “Premio Arturo Esposito“, nel bilancio della manifestazione, che ricordiamolo è di 190mila euro, si precisa che 20mila euro sono a carico del Comune di Piano di Sorrento e altri 10mila dell’Associazione Pro Loco quale soggetto terzo richiesto dal bando.

Però nello stesso atto si materializza quello che una volta veniva definito un “falso ideologico“: se la Pro Loco non potrà coprire questa somma, i 10mila euro saranno anch’essi a carico del Comune. Un modo per mettere preventivamente al riparo la Pro Loco da un’eventualità di dover sborsare questi soldi in proprio, mentre il 99% dei suoi proventi sono già a carico delle casse comunali.

E’ chiaro che si impone una correzione di tiro vista anche la consistenza dei contributi sin qui erogati e gli impegni finora assunti anche per la stagione estiva e quando mancano ancora 6 mesi alla fine dell’anno!

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