Sorrento

Sorrento e il percorso pedonale meccanizzato, proposte e polemiche

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Giuseppe Cuomo

SORRENTO – La Giunta Comunale ha approvato la delibera, su proposta del sindaco Giuseppe Cuomo, per la realizzazione del percorso pedonale meccanizzato che collegherà il porto  alla stazione della Circumvesuviana. Al centro del provvedimento, il secondo lotto dei lavori, per il tratto compreso tra Marina Piccola e il parcheggio Achille Lauro. Nel documento si stabiliscono alcuni obblighi a carico dell’impresa concessionaria dell’appalto – confermando quale criterio di aggiudicazione, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa – stabilendo anche tariffe ridotte per l’utilizzo dell’infrastruttura, a beneficio di anziani, bambini e persone potatrici di handicap…

Giovanni Antonetti

L’obiettivo della nostra amministrazione è quello di dotare il Comune di un importante opera che ci permetterà di pedonalizzare il centro storico e avviare una sua riqualificazione – spiega Cuomo – Il provvedimento è un ulteriore passo avanti verso la gara di appalto che sarà bandita. Con questo atto potremo inoltre ufficializzare la richiesta alla Regione per il trasferimento dei fondi già assegnati“. Il costo totale del progetto per il secondo lotto ammonta a oltre 16 milioni di euro, di cui circa 11 milioni erogati dalla Regione Campania e il restante attinto da un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Sul progetto si registra però la presa di posizione di Giovanni Antonetti dell’IdV: “Noi dell’Idv, come tanti cittadini, vogliamo la pedonalizzazione della città di Sorrento ma non possiamo tollerare che un’opera così importante sia realizzata da un soggetto privato e gestita dallo stesso, insieme al parcheggio ‘Achille Lauro’, per 30 anni. E’ un atto di resa ed abdicazione del ruolo della pubblica amministrazione che, al contrario, in passato, ha avuto la capacità di realizzare il primo lotto di quest’opera. Dei 16milioni necessari, oltre 11 saranno messi a disposizione dalla Regione Campania, e non comprendiamo perché di questo finanziamento ne dovrà beneficiare un privato invece che l’amministrazione comunale di Sorrento che, invece, come da progetto iniziale, avrebbe dovuto assumersi l’onere del pagamento del residuo importo di 5 milioni mediante la contrazione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per poi pagarne le rate con gli introiti dell’opera, anche derivanti dal prezzo dei biglietti di accesso al percorso pedonale, così come ora si sta facendo con il parcheggio pubblico ‘Achille Lauro’. Per 8 mesi all’anno ci sarà un afflusso continuo di turisti, pendolari e residenti, e sarà una vera e propria rendita di posizione per le casse comunali oltre che un opportunità di lavoro ed assunzioni per il territorio; perché tutto ciò non può essere pubblico e deve entrare nelle tasche dei privati?“. La polemica tra Antonetti e l’Amministrazione non si ferma qui e infatti l’Avvocato incalza: “…Perché si è deciso di affidare anche la gestione del parcheggio ai privati? Un’opera che frutta alle casse pubbliche circa 1milione di euro l’anno. La Giunta ed il suo sindaco, che è anche titolare della delega al bilancio, devono spiegare ai cittadini perché hanno cambiato idea rispetto al progetto iniziale, da realizzare con fondi pubblici, e devono fornire risposte a tanti quesiti: quale sarà l’importo del canone annuo che hanno intenzione di concordare con il privato? Qual è l’ammontare residuo dell’originario mutuo contratto per la realizzazione del parcheggio ‘Achille Lauro’? E poi come è possibile che una delibera di giunta così importante, quasi di svolta per la nostra città, sia stata votata da soli 5 membri, con le assenze dei due assessori in quota Pdl, di cui uno ricopre anche la carica di vicesindaco?”.
L’IdV non è contrario all’opera, evidenzia Antonetti che aggiunge: “Sia ben chiaro: l’opera è ancora in alto mare così come la concreta fattibilità della stessa e le modalità di realizzazione, ma noi dell’Idv vogliamo rassicurare fin da ora tutti i cittadini che, se l’amministrazione comunale, la giunta ed il sindaco non forniranno adeguate e dettagliate motivazioni, anche di natura economica (dati alla mano) a supporto della scelta adottata, saremo costretti ad opporci con tutti gli strumenti possibili, trovando tutti i cavilli per bloccare l’opera, come avvenuto per lo scempio del parcheggio privato di via Rota (per il quale ci sono stati rinvii a giudizio ed è in corso il processo presso il Tribunale di Torre Annunziata), per l’operazione del ‘Vallone dei Mulini’, per le opere ai ‘Bagni della Regina Giovanna’; analizzeremo gli atti di progetto, le procedure di gara, il rispetto dei vincoli ambientali e d’impatto sulla spiaggia del porto di Marina Piccola, la presenza di testimonianze archeologiche all’interno del costone tufaceo, le modalità di costruzione, gli atti di esproprio e soprattutto il bando di assegnazione anche in relazione alla provenienza dei privati partecipanti, sia in riferimento alla composizione societaria che al legame con gruppi imprenditoriali del territorio. Ed in questo siamo fiduciosi nella piena collaborazione dei consiglieri comunali di opposizione del Pd ed Insieme per Sorrento, con i quali ci auspichiamo un’azione sinergica”.

4 commenti

  • Franco Iaccarino

    Signor Sindaco Cuomo, lei ci ha proprio stufato. È il Comune che deve gestire questi affari perché fare regali ai privati? Poi chi sarebbero questi avvoltoi? I soliti noti? Bene ha fatto quella persona per bene dell’avvocato ANTONETTI a replicare subito. Basta, la città è di noi cittadini e non di voi politici affaristi che fate e disfate a vs. piacimento. Ne abbiamo piene le scatolette. I.F

  • ENRICO

    Anzichè consentire a privati di lucrare per trent’anni su un’opera che trasformerà completamente la vita dei sorrentini, non si può pensare di raccogliere i 5 milioni di euro con l’emissione di Boc da offrire ai sorrentini con un tasso d’interesse molto conveniente? Tale iniziativa permetterebbe all’Amministrazione di continuare a gestire in proprio il tutto con ottimi introiti e con un giusto e legalissimo utile d’investimento per i sorrentini.E’ possibile non capire che un privato che gestirebbe tale attività, avrebbe giustamente tutto l’interesse a costringere chiunque a utilizzare unicamente detta struttura?
    L’unica alternativa sarà la discesa in piazza dei cittadini come protesta all’ennesimo businnes a favore di amici…. degli amici di …..

  • Salvatore Caccaviello

    Invece di stare a trovare un gruppo di privati, che molto probabilmente si rivelerebbero i soliti noti, onde prendere in giro per l’ennesima volta i sorrentini,perchè non rendere tutti i cittadini azionisti di tale iniziativa? Sarebbe opportuno inoltre conoscere anche l’opinione del resto dell’opposizione…oppure sono anch’essi daccordo?

  • Cristina

    Per caso mi son trovata a leggere quest’articolo? Sono rimasta stupefatta! Premetto che vivo al nord e Sorrento la conosco in quanto ci son stata due volte. Ma come è possibile che un Sindaco e la sua Giunta possano prendere una decisione così assurda? Un business così importante darlo ai privati, è pazzesco!Ma il sole sorrentino vi ha dato alla testa? Sorrentini protestate. In altre località turistiche queste cose sono municipalizzate. Allora significa che a Sorrento, nel Municipio, non ci sono politici con una visione manageriale. Non c’è altra spiegazione.

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