D’Aniello (PD): le mie impressioni su Piano Futura
Riceviamo e pubblichiamo da Antonio D’Aniello (PD) questa riflessione sul progetto “Piano Futura” dell’Amministrazione retta da Giovanni Ruggiero. “Entrando al comune di Piano di Sorrento ci si trova dinanzi ad un televisore di ultima generazione in cui scorrono immagini del progetto “Piano Futura”.
Sperando si trattasse di un episodio isolato, ho salito le scale e mi sono trovato di fronte all’allestimento completo di “Piano Futura” su pannelli di alluminio. Così mi sono chiesto se mi trovassi davvero nel comune di Piano di Sorrento oppure in una sezione elettorale.
A questo punto è lecita una domanda: è eticamente corretto occupare la casa comunale con il proprio programma elettorale, strumentalizzando il simbolo della città di Piano di Sorrento presente sul materiale informativo e sui progetti esposti? E ancora, è credibile un’amministrazione che propone 38 progetti di grandi opere dopo non essere riuscita a ristrutturare la scuola elementare, ad accendere il riscaldamento della biblioteca comunale e senza aver ancora completato il programma elettorale presentato 5 anni fa?
Dopo essermi posto queste domande, ho ritenuto opportuno fare richiesta per conoscere l’ammontare di denaro pubblico utilizzato per il materiale informativo relativo a “Piano Futura” e per l’allestimento dei progetti.
Piano Futura è utilizzato dall’amministrazione come un gigantesco spot elettorale, alcune delle opere sono già nel piano triennale delle opere pubbliche e di certo se ne parlerà a lungo nei mesi che precederanno le elezioni. Pur riconoscendo l’importanza di aprire una discussione rispetto ai temi del governo del paese, ritengo strumentale l’utilizzo della casa comunale, aggravato dal fatto che le spese sono state sostenute dai cittadini”.
Sperando si trattasse di un episodio isolato, ho salito le scale e mi sono trovato di fronte all’allestimento completo di “Piano Futura” su pannelli di alluminio. Così mi sono chiesto se mi trovassi davvero nel comune di Piano di Sorrento oppure in una sezione elettorale.
A questo punto è lecita una domanda: è eticamente corretto occupare la casa comunale con il proprio programma elettorale, strumentalizzando il simbolo della città di Piano di Sorrento presente sul materiale informativo e sui progetti esposti? E ancora, è credibile un’amministrazione che propone 38 progetti di grandi opere dopo non essere riuscita a ristrutturare la scuola elementare, ad accendere il riscaldamento della biblioteca comunale e senza aver ancora completato il programma elettorale presentato 5 anni fa?
Dopo essermi posto queste domande, ho ritenuto opportuno fare richiesta per conoscere l’ammontare di denaro pubblico utilizzato per il materiale informativo relativo a “Piano Futura” e per l’allestimento dei progetti.
Piano Futura è utilizzato dall’amministrazione come un gigantesco spot elettorale, alcune delle opere sono già nel piano triennale delle opere pubbliche e di certo se ne parlerà a lungo nei mesi che precederanno le elezioni. Pur riconoscendo l’importanza di aprire una discussione rispetto ai temi del governo del paese, ritengo strumentale l’utilizzo della casa comunale, aggravato dal fatto che le spese sono state sostenute dai cittadini”.
Se vi interessa un parere rispetto i progetti lo trovate a questo link http://antoniodaniello.wordpress.com/2011/01/13/piano-futura-che-ne-penso/
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