UDC nella bufera…Chiesto l’intervento del Presidente Ciriaco De Mita

SORRENTO – Dalla polemica con il PDL lo scontro si è spostato in casa dell’UDC dove alcuni esponenti dell’amministrazione comunale in predicato di aderire al Partito di Casini avrebbero opposto il veto all’ingresso di Rosario Fiorentino e all’operazione condotta in porto da Pietro Sagristani e Raffaele Apreda. Ci sarebbe anche lo zampino del PDL dietro questa “rivolta” perchè sicuramente il partito di Berlusconi sta soffrendo più di tutti l’offensiva dell’UDC, ma anche qualche sollecitazione di altre aree interne all’UDC avrebbe concorso a spostare ad alti livelli l’operazione, anche perchè qualcuno non vede di buon occhio l’avanzata di Sagristani e Apreda. Fonti attendibili riferiscono di un summit convocato per domani con il Presidente regionale dell’UDC On. Ciriaco De Mita cui parteciperà lo stesso Fiorentino insieme ai due consiglieri provinciali. Insomma un faccia a faccia decisivo per le sorti politiche di Fiorentino oltre che per la tenuta dello stesso UDC peninsulare in un momento estramente critico della vita politica regionale e nazionale. Non ci sono solo i nuovi assetti nazionali del partito da tenere presenti, ma anche le elezioni amministrative di Napoli che ridisigneranno la fisionomia politica campana con riflessi in Provincia e la stessa Regione Campania dove il Presidente Stefano Caldoro ieri ha emesso una vera e propria sentenza sull’impossibilità ad agire nei riguardi della drammatica situazione finanziaria in cui versa l’Asl NA1, quella che in effetti è la più grande d’Europa e vanta il debito più alto in Italia. Che c’entra tutto ciò con Sorrento? Sono gli interessi annessi e connessi, gli equilibri e le forze che essi sono in grado di smuovere a far diventare un caso politico un’operazione locale. Basta conoscere un po’ la storia della regione, i protagonisti di prima e seconda fila per comprendere la delicatezza della partita che si è aperta da una settimana a questa parte.