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Fermento politico in Costiera…Tutti a caccia di nuovi referenti

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UDC Penisola Sorrentina

Se l’UDC in Penisola Sorrentina è iperattivo in vista della possibile chiamata alle urne per le elezioni politiche anticipate, il PDL, che sta subendo l’offensiva da parte del maggior alleato al Comune di Sorrento, lascia trapelare il forte disappunto nei confronti di queste spregiudicate operazioni politiche messe a segno dalla coppia provinciale Apreda&Sagristani.

Azione Giovani PDL

Si comprende l’attivismo delle forze politiche, è il ragionamento del PDL, ma guai a compromettere la stabilità dell’amministrazione di Sorrento dove il sindaco Giuseppe Cuomo è garante dei rapporti di forze che sono frutto di un accordo pre-elettorale che assolutamente non prevede un rimescolamento delle carte: soprattutto non è in agenda il ritorno nella maggioranza, e quindi nell’area di governo, di Rosario Fiorentino. Questi ha aderito all’UDC insieme a Guglielmina Ciampa e, nell’attesa di sapere se si andrà o meno alle urne, ha convenuto di mantenere un profilo basso d’intesa con Sagristani che, alla vigilia del convegno sulla sanità in costiera, ha mandato a mezzo stampa messaggi tranquillizzanti all’indirizzo del PDL, anche per evitare che possano venire alla luce almeno altre due adesioni che sbilanciano ulteriormente, e a vantaggio dell’UDC, le forze in campo sia in città oltre che in qualche altro comune peninsulare dove la “campagna acquisti” degli uomini di Casini procede a ritmi forsennati e sta toccando altri uomini del PDL. Intanto anche a Sant’Agnello, dove il PDL ha due consiglieri e una “storica rappresentanza“, si registra una novità che suona come la conferma che l’aria sta cambiando. Antonino Castellano e Rocco D’Esposito  avrebbero deciso di abbandonare l’area politica di Cesaro-Cosentino per approdare a quella della Ministra Mara Carfagna

On. Mara Carfagna

che ha inviato propri “esploratori” in Costiera dove raccoglie consistenti simpatie. Si sta praticamente consumando un rompiamo le righe di cui stanno approfittando i principali alleati del PDL. Anche il Nuovo PSI del Presidente Stefano Caldoro si è mosso, forte della guida della Regione Campania, e stando alle indiscrezioni trapelate avrebbe concluso il passaggio di 5 amministratori in diversi comuni peninsulari, fra i quali anche il vice sindaco di Sant’Agnello Pietro Gnarra. Gli interessati non confermano nè smentiscono, segno che non è solo l’UDC a riposizionarsi sullo scacchiere politico. Le amministrative a Piano di Sorrento e a Vico Equense (comune quest’ultimo che rientra nella nuova configurazione del collegio provinciale) offrono lo spunto per chiudere altre intese e promettere sostegno ai candidati, mentre è proprio a Vico Equense che scalda i muscoli in vista delle urne Flora Beneduce in predicato di un posto in Regione, ma sempre di più accreditata per una candidatura di vertice alle politiche per l’area Dell’Utri che da sempre vanta un’autonoma rappresentanza nella Penisola Sorrentina. E il Sen. Raffaele Lauro che fa? Qualche considerazione potrebbe anche farla domani in apertura dei lavori del convegno e che inaugura un’intensa stagione di lavoro politico sul territorio con una serie di iniziative da lui direttamente promosse e organizzate d’intesa col partito e con i Comuni per chiamare a raccolta elettori e simpatizzanti sui temi caldi della Costiera. Negli ambienti del PDL si contesta che la crisi del partito, oltre a ragioni più generali, abbia coinciso con la fine dell’azione di coordinamento politico sul territorio cui sovrintendeva Giuseppe Stinga assicurando quella presenza e quelle relazioni incrociate che da un anno ormai sono inesistenti visto che Stinga è approdato all’impegno amministrativo come vice sindaco di Sorrento, circostanza che avrebbe in parte determinato il tramonto di una poltica di partito sul territorio. Forse anche per questo si registra qualche spinta in seno al PDL per un possibile cambio in giunta, tenendo presente che c’è un posto libero su cui stanno crescendo gli appetiti e che sicuramente l’UDC non è disposto a cedere al PDL nè ad altri. Sul fronte opposto si registra una timida azione dei due parlamentari dell’Italia dei Valori, Nello Di Nardo e Antonio Palagiano.

Avv. Giovanni Antonetti (IdV)

Il primo dovrebbe ottenere la ricandidatura al Senato a Napoli, mentre alla Camera dei Deputati si parla con insistenza della candidatura di Giovanni Antonetti, figura emergente della politica sorrentina e peninsulare, forse la sola opposizione all’attuale centro-destra sorrentino. Palagiano, eletto a Milano e impegnato sul fronte delle tematiche bioetiche, stante il forte legame con il Presidente Di Pietro ha in tasca la ricandidatura e la rielezione, ma anche la prospettiva di giungere al governo se il centro-sinistra dovesse vincere le elezioni. Per lui si parla di una sicura poltrona di sottosegretario alla sanità. Sul fronte del PD, in Penisola Sorrentina, c’è poco o nulla da dire. L’ultimo forfait a Piano di Sorrento la dice lunga sulla prospettiva di una rinascita stando l’assoluta carenza di forze in campo.

2 commenti

  • Antonio

    Sono di Sorrento, e alle ultime elezioni ho votato il PD. Sinceramente non mi sembra che a Sorrento il PD non stia facendo niente, anzi, mi sento finalmente rappresentato.
    Attualmente è il gruppo consiliare con più interrogazioni all’attivo e cosa più importate è l’unico gruppo che ha presentato delle proposte. Ho anche molto apprezzato il comunicato di fine anno, tra l’altro pubblicato anche da voi (https://www.politicainpenisola.it/sorrento/sorrento-il-pd-fa-il-bilancio-del-2010-con-gli-auguri-per-il-2011-ai-sorrentini/), dove il PD rendeva conto delle cose fatte.
    Per conoscenza posto il sito del PD http://www.pdsorrento.com/ e il sito di uno dei due Consiglieri Comunali http://www.alessandroschisano.it/, così magari, come fatto da me, ci si può informare meglio.
    Se poi per inesistente si intende che il PD peninsulare non fa campagna acquisti di basso profilo che nulla ha a che vedere con la politica fatta per il bene del paese e senza fini personali, allora sono d’accordo con voi, ma in questo caso sono contento così. Sinceramente avere nelle fila del PD persone che cambiano idea solo per convenienze personali mi farebbe veramente schifo. Aggiungo che se ci dovessero essere anche altri che, per interessi personali vanno via, meglio così: le mele marce è meglio che vadano ad infettare altri raccolti.
    In questi giorni si stanno sommando pacchetti di voti, che vanno ad ingrossare solo le mire di chi spera di ottenere una candidatura blindata alle prossime elezioni. Io voglio fare una domanda su quali idee si stanno instaurando tali convergenze? Qual è il programma?
    Antonio

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