Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, il PD di Borrelli e Pontecorvo pronto a rinunciare alla “corsa solitaria”

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Antonio Borrelli (PD)

PIANO DI SORRENTO – All’indomani della presentazione del progetto “Piano Futura” da parte del Sindaco Giovanni Ruggiero si registra un’altra clamorosa novità nel fronte avversario. Questa volta si tratta del Partito Democratico che prima delle festività natalizie ha svolto le primarie per scegliere lo sfidante ufficiale di Ruggiero. La consultazione civica ha promosso a pieni voti Antonio Borrelli che ha ottenuto più del doppio dei voti di Raffaele Esposito e di Matteo Parlato, gli altri due candidati. Quando i motori del PD stavano per accendersi per dar quindi spazio alle grandi manovre per la formazione della lista, è stato proprio il segretario cittadino, Luigi Ponticorvo, ad annunciare la svolta: “Insieme ad Antonio Borrelli apriamo un confronto con il Sindaco Ruggiero e con l’UDC per valutare, sulla base di un programma, l’adesione del PD a un progetto per il governo della Città. In questo senso il Dr. Borrelli ha dato la sua più ampia disponibilità a favorire un’ulteriore verifica, e quindi anche a fare un passo in dietro, purchè si veda il PD partecipe di un’operazione di più ampio respiro a conferma che non ci sono interessi politici personali nelle nostre scelte, ma la voglia di fare il meglio per la nostra Città“.

Pubblichiamo l’intervista rilasciataci dal Dr. Antonio Borrelli sul ruolo del PD a Piano di Sorrento.

Dr. Borrelli, innanziutto complimenti per ul successo nelle primarie. E adesso? “Grazie per i complimenti, credo che oltre un successo mio personale sia stato un successo del Partito e della collettività tutta. Ritengo che il significato delle primarie sia andato ben oltre i confini del PD e che possa lasciare un segno importante nel futuro cittadino”. Su quali elementi fonda queste convinzioni? “Innanzitutto la partecipazione copiosa, superiore alla scelta di Bersani e pari alle primarie di Prodi: una folta schiera di elettori si è mobilitata, sapendo quello che faceva, per chiedere cambiamento, trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica, per dare più servizi ai cittadini ed una migliore qualità della vita. Pochi avrebbero creduto ad una tale affluenza, ma gli scettici, e qualcuno era anche nelle nostre fila, si sono dovuti ricredere”. In effetti sia prima sia dopo le primarie si è parlato di maretta interna al PD… “Bisogn essere chiari: democrazia è dialogo, discussione, confronto e poi decisione: quello che alla fine la maggioranza decide deve poi valere per tutti, altrimenti sarebbe una democrazia molto strana, per non dire altro. Sono convinto che tutti gli iscritti al PD siano dei veri democratici; certo posso sbagliarmi, ma a quel punto il problema sarebbe di chi dovesse fare scelte diverse, dimostrando una visione “personale”, tra l’altro contraria a quanto di buono vogliamo fare per Piano”. Ecco, dottor Borrelli, con quali proposte si presenta all’elettorato di Piano? “Come in un vero soggetto democratico i nsotri elettori ci hanno indicato la via, un’indicazione convinta che parla di cambiamento: Piano di Sorrento deve darsi una scossa recuperando l’attenzione al territorio, al commercio e alla qualità della vita per tutti i cittadini, non solo per pochi eletti. I nostri elettori ci ricordano il dovere di lasciare a chi verrà dopo di noi un territorio migliore o almeno pari a quello che abbiamo ricevuto da chi c’è stato prima di noi: creare opportunità occupazionali, rispettare l’ambiente, offrire servizi e supporto a cittadini e famiglie: i giovani, il traffico, sono tantissimi i temi che vanno affrontati nell’interesse generale”. Vi ritenete in grado di portare avanti un progetto del genere da soli, come le primarie farebbero intendere?  “Le primarie hanno espresso  il nsotro essere , il nostro impegno a lavorare per il bene di Piano, i valori sui quali non siamo disposti a negoziare. Certo, il fatto fi essere “un arguto settantenne” (come qualcuno mi ha voluto definire) con in più qualche annetto di esperienza politica mi offre il vantaggio di saper guardare un po’ più lontano, a tutto il quadro, cornice compresa. Qui la cornice si chiama legge elettorale che nella nostra città fa vincere chi prende un voto in più. Io con il PD mi impegnerò ad attivare un processo in questa direzione, mettendo nella farina del corpo elettorale il lievito del nostro contributo, generoso e trasparente”. Qualcuno direbbe: non si potevano evitare le primarie? “Ripeto: le  primarie ci hanno dato una bussola fondamentale alla quale riferirci sia in caso di contatti con altre forze politiche sia, ovviamente, nel caso in cui tali contatti non dovessero esserci o dovessero essere infruttuosi. Non è stato tempo perso, è tempo guadagnato!”

Luigi Ponticorvo (PD)

Per finire: i dissidenti che fanno? “Quando si lavora tutti insieme, convinti per il bene del paese le opinioni diverse possono solo arricchire il dibattito. Se invece il dissenso è a “prescindere”, come diceva un altro arguto napoletano, allora grazie, non porta da nessuna parte e non è utile alla nostra Piano”.

Una curiosità:  Borrelli non parteciperà agli incontri che il PD farà nei prossimi giorni perchè in partenza per gli USA, il suo sfidante Raffaele Esposito invece è già da alcuni giorni a Cuba. La parola torna quindi a Pontecorvo che tratterà per il PD la collocazione sui futuri scenari elettorali pianesi.

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