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Sorrento alle urne/Marino Starace: “Troppe chiacchiere a vuoto…confrontiamoci sui temi”

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Marino Starace
Marino Starace

Marino Starace, commercialista, è candidato nella coalizione di Marco Fiorentino e propone un approccio alle più scottanti tematiche della città fondato sull’analisi dei dati e sulla progettualità che si può attuare per venire incontro ai fabbisogni della città. “Ho accettato di candidarmi con Marco Fiorentino per due motivi: perchè ne ho conosciuto e apprezzato le capacità di amministratore pubblico, concreto e lungimirante, quello che serve oggi a Sorrento per avviare una ripresa effettiva; in secondo luogo perchè mi accorgo che troppa gente continua a parlare a vanvera, non si legge le carte, i bilanci, non analizza le criticità presenti e future, non formula proposte fattibili per risolvere i problemi della città nel migliore dei modi e più convenienti per la collettività.

Noi ci stiamo confrontando proprio su queste cose e quindi ritengo l’approccio alle elezioni del nostro candidato sindaco e dei candidati che lo sosterranno importante e qualificante”. Così Starace accende i riflettori su una serie di problemi che attendono risposte dalla politica cittadina la quale non sembra andare oltre i soliti schemi e ragionamenti.

Dottor Starace ci faccia un esempio concreto di quello che intende e su un problema importante per la città.

“Assolutamente si! Nel nostro programma parliamo di investimenti per rilanciare l’economia, per riqualificare e ammodernare il paese, per cogliere le opportunità finanziarie legate alle risorse europee 2021-2027. Allora soffermiamoci su un tema che sta molto a cuore al nostro candidato sindaco, Fiorentino, e a tutti noi, ma anche alla città: la riqualificaione dell’ex depuratore di Marina Grande. Ovviamente ci sono tante idee a riguardo, ma voglio soffermarmi su una di queste che parte dalla destinazione dell’impianto. Perchè non si esamina la fattibilità di realizzare un impianto di smaltimento anaerobico dell’organico per la produzione di biogas e compost? Il gruppo Hera ha realizzato un siffatto impianto a Sant’Agata Bolognese, capace di trattare 100.000 ton/anno di organico e 35.000 ton/anno di sfalci. L’impianto è costato 37 mln € e produce 7,5 mln di m3 di biogas e 20.000 ton di compost. La gestione attuale di Penisola Verde (vedi PEF 2020) prevede un costo (in aumento vista la scarsità di impianti in Campania) di 255 €/ton per l’organico e 160 €/ton per gli sfalci.

I dati 2019 dicono che Sorrento ha smaltito 4.922.740 kg di organico e 250.740 kg di sfalci, Piano di Sorrento 1.599.610 kg e 133.460 kg. Il costo dello smaltimento ammonta a € 1.724.671,25.
Supponiamo che il costo di gestione annuale di un impianto per lo smaltimento di 10.000 ton/anno sia di € 700.000, avremo una rata di € 1.000.000,00.
Considerando un tasso del 3% e un periodo di 15 anni, il valore attuale dell’investimento ammonterebbe a € 11.937.935,00 (praticamente 1/3 di quello Hera capace di un trattamento 10 volte superiore). Sulla base di queste ipotesi, il fabbisogno finanziario dei Comuni per i primi 15 anni sarebbe inalterato e in attivo nei successivi 15, considerando una vita utile dell’impianto di 30 anni.  Chiaramente il mio è uno spunto di riflessione, un’idea/proposta che almeno è supportata da una stima dei costi/benefici dell’opera. Noi ci poniamo così di fronte ai problemi, altrimenti l’elenco di quello che si vorrebbe fare lo sappiamo scrivere tutti e con ogni fronzolo utile!”.

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