Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Sorrento, quanta ignoranza e presunzione sull’ordinanza antiaccattoni

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Giuseppe Cuomo
Giuseppe Cuomo

L’ordinanza anti-accattonaggio del Sindaco Giuseppe Cuomo, come si poteva facilmente prevedere, ha raccolto parecchi consensi da parte dei tanti che vivono con crescente insofferenza la presenza e l’insistenza di troppe persone di ogni fascia d’età che chiedono elemosina, vendono prodotti di ogni tipo, assediano le persone con richieste di offerte e così via. Un problema reale e avvertito dalla comunità. L’unico ad alzare la voce contro quest’ordinanza del Sindaco è stato il Parroco della Cattedrale, don Carmine Giudici, che l’ha definita ispirata a principi “leghisti” chiarendo che i proventi dei sequestri di denaro effettuati dalle forze dell’ordine non andranno alla Caritas, come ha deciso unilateralmente il Sindaco senza neanche premurarsi di interpellare l’Organizzazione rappresentata dal Vescovo Mons. Francesco Alfano per ottenerne la disponibilità. Risultato: apriti cielo…il Parroco ha osato criticare la politica!

Don Carmine Giudici
Don Carmine Giudici

Il Sindaco è stato evidentemente arrogante nell’assumere una decisione del genere che espone la Chiesa su un fronte assolutamente improprio visto che solidarietà e accoglienza costituiscono i pilastri della azione quotidiana, tanto più di un’organizzazione come la Caritas dove proprio questi derelitti trovano accoglienza. E’ chiaro che non c’è malafede da parte del Sindaco nell’aver indicato la Caritas quale beneficiaria dei proventi sottratti ai mendicanti dalle forze dell’ordine, ma è altrettanto evidente che il Parroco e la Diocesi non potevano assecondare la volontà della politica senza alzare la voce e difendere il nome, l’immagine e l’azione stessa della Caritas.

Sono tante le “ignoranze” che si stanno inconsapevolemnte esibendo in questa circostanza, quelle della politica e quelle dei sostenitori dei politici che si lanciano in lodi sperticate del provvedimento senza neanche averlo letto e senza accorgersi dei tanti, forse troppi punti di debolezza di questo atto amministrativo.

Su questa storia c’è bisogno di spiegare qualcosa perchè l’ordinanza di Cuomo non ha fondamento in termini di contrasto all’accattonaggio in quanto tale reato è stato abolito nel 1995 con una sentenza della Corte Costituzionale. La legge ovviamente persegue comportamenti di sfruttamento o di violenza perpetrati ai danni di minori (anche se chiedere l’elemosina con un bambino in braccio non è reato e potrebbe farlo chiunque, non solo uno zingaro o un extracomunitario). Piuttosto Cuomo ha supportato l’ordinanza nella sua qualità di sindaco preposto alla tutela della sanità pubblica: quindi non si tratta di un contrasto diretto all’accattonaggio, come si cerca di far passare il provvedimento, bensì della teoria per la quale la presenza di questi accattoni sul suolo della città può essere fonte di contaminazione sanitaria. Da qui la necessità urgente e inderogabile dell’adozione dell’ordinanza che poi richiama tutte le altre questioni e impone le contravvenzioni che, a dirla tutta, non si capisce come possano essere fatte pagare a questa gente! Ha ragione Don Giudici, che evidentemente l’ha letta l’ordinanza sindacale, a definirla di stampo leghista perchè tale è se si considerano queste persone  alla stregua di agenti contaminatori della pubblica salute! E poi l’ordinanza ha una validità di soli 10 mesi...Per chi sa far di conto c’è poco da fantasticare!

Insomma non è così che si contrasta questo fenomeno sociale che, come tuttigli altri, ha radici diverse e molto più profonde e richiede ben altre iniziative, soprattutto nella prevenzione che, per esempio, deve aver luogo controllando la mobilità abusiva di questa gente sui treni della Circumvesuviana e di auto che facilmente possono essere controllate dalle forze dell’ordine. Insomma ordinaria amministrazione che, per la verità, scarseggia un po’ ovunque.

Tanto per capirsi anche gli artisti di strada, che elemosinano denaro per le loro prestazioni, sono accattoni secondo l’ordinanza! Allora devono essere scacciati e gli si devono sequestrare le offerte con cui spettatori improvvisati ricompensano esibizioni spesso anche straordinarie sul piano delle abilità che mettono. Non è con questi atti che si può rinverdire il “basso profilo politico” di un’ Amministrazione. Piuttosto occorre dedicare maggiore attenzione al prossimo, quello mortificato e che non è alimentato dalle casse pubbliche perchè del tutto estraneo al sistema e ai margini della società e che non vota alle elezioni. Quei derelitti cui si rivolge concretamente Papa Francesco e al quale dicono di ispirarsi anche le tante persone che oggi inneggiano all’ordinanza antiaccattoni! La prossima ordinanza che ci aspettiamo dal Sindaco sarà contro drogati e spacciatori, contro i ladri e i delinquenti, contro gli usurai…Siamo o no l’oasi felice! Tanto fare un’ordinanza non costa nulla e fa tanto tendenza!

ORDINANZAODN

3 commenti

  • GIUSEPPE

    Il vero danno che si arreca a coloro che sono dediti alla mendicità molesta ed all’accattonaggio, è dato non dalla sanzione pecuniaria che non pagheranno mai, bensì da quella accessoria del sequestro degli introiti. Solo così è possibile scoraggiare l’incrementarsi di questo fenomeno. In realtà, quello che il parroco o altri non hanno capito, è che i soldi confiscati ed elargiti alla Caritas, seriranno proprio per i poveri e SOLO PER LORO. Al contrario, lasciando nelle loro mani gli introiti, gli stessi andranno ad alimentare le casse delle organizzazioni criminali che sono alle loro spalle e che li sfruttano. Guai a non consegnare a fine giornata la gran parte del capitale “guadagnato”. Ci avete mai pensato, che dietro ad ogni singolo questuante o mendicante vi è una vera e propria organizzazione? Che decide i posti di dislocazione, giorni ed orari e provvede altresì al loro trasporto con propri mezzi, dai campi nomadi della periferia fino alle stazioni centrali e fino ai posti assegnati. Al contrario un nomade, per arrivare a Sorrento con propri mezzi impiegherebbe 4-5 ore.

    • Politica in Penisola

      Il problema è complesso, ma non si può nascondere la testa nel terreno e accusare il Parroco. Lo si affronti in modo corretto e senza strumentalizzazioni! Tanto chi difende questa gente non ha proprio niente da guadagnarci, solo mettere in atto azioni che non disumanizzino ulteriormente una società sempre più incapace di guardare all’altro come a una persona, a prescindere da tutto!

  • luca

    A parte i congiuntivi della giornalista (vorrebbe> volesse rectius) mi sembra che se si supera il buonismo di maniera l’ ordinanza e’ assolutamente da condividere

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