Italia

Povera Italia in che mani sei finita: dal caso La Russa alla Giorgia statista de borgata.

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A proposito del caso La Russa, figlio e padre: ci troviamo di fronte a uno spettacolo davvero avvilente tra i tanti che sta offrendo questa destra di governo guidata dalla patriota Giorgia. Donna e politica assolutamente sopravvalutata (e pompata dai media) che, da quando è stata eletta, invece di governare il paese se ne va in giro per il mondo pensando così di illudere gli Italiani sul fatto che lei conta e che è una statista! Il governo, quello del paese, è invece nelle mani di ministri come Sangiuliano alla cultura che ne sta inanellando a raffica…di figuracce, o come la Santanchè che dovrebbe essere cacciata a pedate dal Parlamento, non solo dal governo…

O di quel Fitto che di PNRR non riesce neanche a pronunciare l’acronimo, figuriamoci a riformarlo per non perdere la dote finanziaria europea che il sistema che sovrintende alle sorti del Paese non ha voluto che fosse gestito dal solo legittimato a farlo, il presidente Conte che quelle risorse le ha portate quand’era al governo. No, le mani sui denari ce le doveva mettere il sistema: quindi prima Draghi (che viste le acque cattive se l’è data a gambe) e poi Meloni per la gioia dei loro sodali camuffati! Non finisce qui, purtroppo, visto che i Ministri fanno ogni giorno a gara per spararla più grossa, senza un minimo di pudore in un’Italia che il Sommo già definiva: «Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!». E i La Russa sono l’emblema di quest’Italia bordello dove i figli sono il frutto dell’educazione familiare e i genitori il prodotto degenere di una visione machista della società… Insomma in che mani siamo finiti e dove ci porteranno questi guerrafondai buoni solo a depredare le casse pubbliche per finanziare la folle guerra di Zelensky, un altro comico inventatosi statista che sta distruggendo il suo popolo per ordine del rimbambito a stelle e strisce! Povera Italia!

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