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A proposito di crisi della Circum… Al di là dei problemi non guasta un po’ di sano realismo!

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Umberto De Gregorio

Stando a quanto sin qui emerso nell’inchiesta sul deragliamento del treno Eav a Pompei sembra essersi trattato di errore umano, per fortuna senza conseguenze per le persone, ma che segue all’episodio dello scoperchiamento di un vagone in corsa accaduto alcuni giorni fa: anche in questo caso senza implicazioni per gli utenti di quello che sembra essere il servizio di trasporto pubblico più malandato della Campania. Puntualmente sott’accusa finisce il vertice EAV, quell’amministratore nominato dalla Regione Campania, il dottor Umberto De Gregorio, nei confronti del quale si riversa uno tsunami di contestazioni e di offese con la richiesta di dimissioni o di rimozione d’ufficio da parte del Presidente Vincezo De Luca in quanto l’Eav è di proprietà della Regione e quindi da essa dipende la sua amministrazione.

Al governo di questa società, che è stata letteralmente depredata nel corso dei decenni da parte di una classe politico-sindacale che l’ha ridotta al fallimento, è stato imposto una “cura da cavallo” (com’è avvenuto con i dieci anni di commissariamento della sanità campana per i disastri e le ruberie di chi l’ha amministrata nei decenni precedenti all’avvento di De Luca) per scongiurarne la chiusura con tutte le pesantissime conseguenze che ne sarebbero derivate, in primis per l’utenza, quindi per il personale. Praticamente impensabile e impossibile “chiudere baracca e burattini” si è scelta la strada di un risanamento che è stato pagato per intero dalla Regione (e da chi altrimenti?) con un mandato a De Gregorio di mantenere i conti in ordine perchè un secondo intervento non sarebbe stato possibile, nè concepibile e sostenibile. Qui non si tratta di fare la “difesa d’ufficio” di De Gregorio perchè non ci compete, non ci interessa nè ci preme! Piuttosto di analizzare con un minimo di oggettività la situazione senza invocare la “ghigliottina” come soluzione ideale per tirar fuori la Circumvesuviana dalla grave crisi che l’affligge. Non è certo cambiando l’amministratore di Eav che si possono risollevare in 24 ore le sorti dell’azienda e soprattutto del trasporto su rotaia che tanto sta a cuore a tutti.

Massimo Coppola

Il sindaco di Sorrento Massimo Coppola ha formalmente chiesto alla Regione Campania di affrontare risolutivamente il problema per garantire sicurezza e tutelare anche l’immagine della città di Sorrento che, impegnata a rilanciarsi a 360gradi sui mercati internazionali, subisce evidentemente i contraccolpi di questa criticità che appare così difficile da superare. Eppure sono state svolte le gare per l’acquisto di nuovi treni, in corso di costruzione, dopo complessi contenziosi giudiziari internazionali che hanno enormemente dilatato i tempi di svolgimento e di assegnazione della gara. I treni rigenerati e rimessi in circolo suppliscono nei limiti del possibile alle deficienze di un parco mezzi antico e deteriorato che ha sofferto anche di scarsa o nessuna manutenzione nel corso degli anni. Tutte problematiche che a stento trovano immediata soluzione presa com’è l’azienda a conciliare tutte le questioni che stanno sul tavolo, ivi incluse quelle del personale.

Una situazione che non può essere giustificata nè assolve chicchessia, ma un pizzico di sano realismo nell’affrontare questi problemi non guasta, così come tutti gli altri che si propongono in modo sempre più dirompente per gli effetti che producono e che soddisfano solo il protagonismo di quei contestatori a prescindere capaci solo di fomentare la pancia di un’opinione pubblica stressata e assolutamente incapace di entrare nel merito dei problemi. Per tutti valga l’esempio della sanità, altro tema scottante nel dibattito pubblico, per il quale piuttosto che prodursi in esercizi utili a risolvere i problemi (che sono tanti) ci si impegna a contrastare la realizzazione di un’opera molto importante per la comunità qual è il nuovo Ospedale in Penisola Sorrentina. Insomma a sentire certa gente dovremmo vivere in una specie di paradiso terrestre dove tutto funziona alla perfezione per chi ci vive e per chi ci viene in vacanza in Penisola Sorrentina, quasi non fossimo terra di questo mondo tanto disastrato che pure si diletta a giocare alla guerra!

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