Italia

Verso un Governo…da oggi le consultazioni di Mattarella

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Sergio Marrarella
Sergio Marrarella

Iniziano oggi le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la formazione del nuovo governo dopo le elezioni del 4 marzo scorso. Un iter tradizionale che vedrà sfilare nello studio del Capo dello Stato i neo-presidenti di Camera e Senato, il presidente emerito Giorgio Napolitano e a seguire tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento col Movimento 5 Stelle a chiudere il primo giro quale forza parlamentare più rappresentativa.

L. Di Maio e M. Salvini
L. Di Maio e M. Salvini

Prima di stamattina tutto quello che si è detto, scritto e letto appartiene al circo mediatico ed ha riempito le cronache di queste settimane dedicate ai nuovi assetti camerali, alla formazione dei gruppi parlamentari e alle nomine dei capigruppo. Insomma la nuova organizzazione di Parlamento e rappresentanze elettive. Oggi si comincia a discutere di ipotetiche intese, alleanze, di premier, di programmi, di ministri. In questi giorni però le diplomazie politiche hanno mantenuto vive relazioni informali, propedeutiche a quello che da oggi va in scena secondo una regia in parte scritta, in parte da scriversi in corso d’opera.

Ieri sera a “di Martedì” il leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio ha preannunciato le proprie intenzioni: un’intesa possibile con PD  o con la Lega, il primo svincolato da Renzi e il secondo da Berlusconi, per scrivere insieme un programma-contratto sulle cose da farsi per cambiare l’Italia. Di Maio rivendica per sè la guida del governo a garanzia dell’attuazione del contratto in quanto leader più votato dagli Italiani (11 mln di voti). Escluse candidature di premier esterni, non eletti! Ovviamente discorsi aperti sulla scelta dei Ministri d’intesa col Presidente Mattarella. Appare una posizione chiara e meritevole di attenzione, ma soprattutto di riscontro da parte dei due possibili partner: PD e Lega. Sapranno vincere il primo l’ostilità di Renzi e il secondo i ricatti di Berlusconi? Lo vedremo dall’evolversi della vicenda, tempo due mesi secondo Mattarella, dopodichè si potrebbe anche tornare alle urne!

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