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Legge di modifica del PUT: Maresca chieda a Longobardi di sospendere l’iter regionale

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Michele Maresca foto©ViC
Michele Maresca foto©ViC

Michele Maresca, consigliere del Gruppo di minoranza Podemos a Piano di Sorrento, ha annunciato un pubblico incontro con l’On. Alfonso Longobardi per chiarire i termini della proposta di legge di revisione del PUT secondo quanto è stato approvato in sede di commissione regionale e che dovrà essere portato all’esame e all’approvazione del Consiglio Regionale per assurgere al rango di nuova legge urbanistica regionale.

Alfonso Longobardi
Alfonso Longobardi

La polemica sull’iniziativa assunta da Longobardi, com’era prevedibile, si è scatenata sulla rete e in particolare su facebook dove si susseguono botta e risposta fra oppositori e sostenitori delle modifiche al Put considerato da questi ultimi uno strumento urbanistico obsoleto.

Maresca, confessando di non  essere un addetto ai lavori, ha pensato di rivolgersi direttamente a Longobardi per approfondire l’argomento e questo è già la testimonianza di un approccio corretto al problema: andare alla fonte e cercare un confronto sui contenuti. Ha ottenuto la disponibilità del Consigliere Regionale a partecipare a un incontro pubblico a Piano di Sorrento subito dopo le ferie. Il rischio, hanno replicato i critici della riforma-Longobardi, è che si arrivi troppo tardi rispetto a quelle che sono le decisioni del Consiglio dove, almeno fino a questo momento, non sembrano essersi alzate autorevoli voci in difesa del Put. Sta di fatto che il provvedimento di modifica della legge 35 era stato abbondantemente sbandierato in campagna elettorale per le regionali 2015 proprio dal Presidente Vincenzo De Luca e accolto con scroscianti applausi di tecnici, uffici tecnici, imprenditori e amministratori locali che hanno sempre giudicato negativamente questa legge di salvaguardia del territorio peninsulare sorrentino-amalfitano invocandone la modifica, se non addirittura l’abolizione.

Il PD e i Verdi negli anni passati hanno sempre difeso il Put e con esso i valori paesaggistici sottoposti a tutela. Oggi però qualcosa è cambiato e queste forze hanno completamente smarrito l’originaria sensibilità istituzionale verso questi temi e sono pronte, anzi anziose, di votare nella calura ferragostana questa legge firmata da Longobardi. Il quale, nonostante non sia un addetto ai lavori (è un manager della sanità)  procede per la sua strada come un carro armato, non si sottrae al confronto, ma comunque è determinato a portare a casa il risultato essendo sintonizzato sulla stessa frequenza d’onda degli avversari storici del PUT. Anche per questo sta “affiliando” quotdianamente al suo Movimento “Sviluppo e Territorio” amministratori di vari enti locali affascinati dal suo pragmatismo e pronto a farsi carico di rappresentare i problemi delle comunità locali a livello regionale in virtù del rapporto diretto e privilegiato con il Presidente De Luca e col suo più stretto entourage.

Questo blog da sempre ha difeso il PUT e la cultura di tutela del territorio peninsulare già abbondantemente violentato da un ceto politico-imprenditoriale che ha inferto ferite mortali a questa terra. La modifica del PUT, a nostro avviso, dà via libera a quel sistema che mai ha avuto realmente a cuori le sorti del Paese e pertanto facciamo appello alle forze sane e alle intelligenze non asservite affinchè questa iniziativa legislativa abortisca concretizzandosi solo così un discorso di tutela della Costiera Sorrentina-Amalfitana già orrendamente deturpata nella propria identità. Ben venga l’incontro pubblico con il Consigliere Longobardi purchè assuma l’impegno a rinviare l’esame, in Consiglio Regionale, della sua proposta di legge in modo da dare senso e sostanza al confronto pubblico sollecitato dal dottor Maresca.

Ecco il testo della proposta di legge-Longobardi:  pdl_id_153542

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