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Meta, summit per l’operazione “Vallone sicuro e pulito”

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Giuseppe Tito e Luigi De Pasquale
Giuseppe Tito e Luigi De Pasquale

META – Il Sindaco Giuseppe Tito è deciso nel proseguire l’azione di sensibilizzazione nei confronti della Regione Campania affinchè adotti in tempi strettissimi un provvedimento necessario per effettuare un primo intervento di bonifica e di risanamento del Vallone di Meta che è stato esplorato il lungo e in largo dal fotoreporter Luigi De Pasquale con la realizzazione di un eccezionale documento fotografico. Stamattina nel suo ufficio al Comune Tito ha voluto visionare tutta la documentazione fotografica appuntando scrupolosamente le criticità emerse e allertando immediatamente la consigliera regionale del PD Enza Amato sull’improcrastinabilità dell’intervento regionale. “Non c’è più un minuto da perdere – spiega Tito – è chiaro quello che si deve fare, ma servono le risorse minime per cominciare… Ho redatto in piano di fattibilità che complessivamente richiede 500mila euro per rifare le briglie e risanare l’area.

Possiano cominciare a partire subito anche con un paio di centinaia di migliaia di euro in attesa di un intervento più consono alle esigenze reali, perchè ogni giorno che passa la situazione diventa più critica e questo è un problema che non riguarda solo Meta, ma anche Piano di Sorrento, dove peraltro la documentazione fotografica evidenzia l’esistenza di un’intensa attività di sversamenti illegali”. L’ulteriore accertamento dello stato dell’arte per il Sindaco rappresenta un’ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti del Paese che attende risposte, non promesse: “Sono determinato nel voler andare fino in fondo in tutta questa partita anche perchè dall’eccezionale reportage fotografico realizzato da De Pasquale si vede tutto molto chiaramente e se vogliamo dare una prima seria e concreta risposta al problema dell’inquinamento marino è nei valloni che bisogna intervenire… A partire da Meta, dove peraltro l’operazione di bonifica può portare alla luce e rendere fruibile una vastissima area naturale di incomensurabile bellezza in grado di diventare un’attrazione turistica eccezionale anche per la flora che c’è…Una volta che tutto sarà messo in sicurezza e saranno interdette tutte le attività di sversamento illegale che rappresentano anche un pericolo per chi si intrufola nel vallone, disporremo di un bene unico che può diventare il nostro biglietto da visita. Nei prossimi giorni farò un sopralluogo lungo l’intero tragitto, dopodichè la Regione deve stanziare le risorse che occorrono per effettuare l’intervento”.

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