Campania,  Italia

Anche a Ischia è emergenza inquinamento marino

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ischiaAnche l’isola di Ischia si è ritrovata a fare i conti nel pieno della stagione turistica con l’emergenza mare per la rottura di una condotta fognaria che ha riversato i liquami direttamente in mare. Non c’è pace per il golfo di Napoli che sta vivendo forse una delle crisi più gravi quanto a inquinamento delle acque a causa di una grave deficienza del sistema fognario e depurativo. Ischia non dispone neanche di un impianto di depurazione e sono ben sei le condotte sottomarine che sversano a una profondità di circa 100 metri e a una distanza di un chilometro dalla costa i liquami fognari prodotti nei sei comuni insulari.

L’emergenza sarebbe scoppiata addirittura 10 giorni fa e sta mobilitando cittadini, associazioni ambientaliste e amministratori per risolvere il problema e portarlo all’attenzione del neo presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca il quale, a questo punto, deve mettere in agenda un programma generale di interventi sul problema mare e sulla depurazione dell’intero golfo partenopeo. Intanto i nodi stanno venendo al pettine un po’ ovunque nell’area napoletana, in particolare quella stabiese dove la situazione legata al fiume Sarno è ancora più esplosiva. A questo punto, come riferisce una cronaca di Metropolis, la Procura di Torre Annunziata con la dottoressa Antonella Lauri potrebbe compiere i primi atti di un’inchiesta iniziata nel 2011 e di cui sembravano essersi perse le tracce.

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