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Quei Sindaci che vogliono andare a Santa Lucia…

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Gennaro Cinque
Gennaro Cinque

Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

Palazzo Santa Lucia è, storicamente, la sede emblematica della Regione Campania, dove dimorano Presidente e Assessori (almeno gran parte di essi) anche se la politica regionale ha il suo Palazzo simbolo al Centro Direzionale di Napoli. Insomma è lì che vogliono trovare un posto (tra i 5o in palio) una caterva di aspiranti candidati alle elezioni regionali del 31 maggio 2015 quando tutto si deciderà nell’arco di tempo compreso tra le ore 8 e le 23 quando resteranno aperte le urne per gli elettori. In nottata si conosceranno anche gli esiti delle consultazioni perchè lo spoglio regionale ha inizio subito dopo mentre bisognerà attendere il pomeriggio dell’1 giugno per conoscere l’esito degli scrutini amministrativi. Ha avuto grande eco mediatica la notizia dei  Sindaci che hanno fatto ricorso all’escamotage dell’incompatibilità dell’ultimo minuto per candidarsi alle regionali lasciando il Municipio nella mani del proprio vice fino alla scadenza naturale della consiliatura.

Benedetto Migliaccio
Benedetto Migliaccio
Flora Beneduce
Flora Beneduce

Tra i sette primi cittadini che il quotidiano “Il Mattino” ha sbattuto ieri in prima pagina indicandoli come immeritevoli di voto per questo comportamento, troviamo anche Gennaro Cinque sindaco di Vico Equense in virtù di un contenzioso fatto insorgere col Comune per un piccolo e presunto abuso edilizio grazie al quale si è instaurato in tempi record un contenzioso utile per candidarsi facendo ricorso alla surroga col vice sindaco, nel caso l’avv. Benedetto Migliaccio. Che Cinque volesse correre per le regionali, del resto, era cosa risaputa così come la condizione posta per farlo: ottenere dalla Regione Campania l’amministrazione del Monte Faito che prevalentemente ricade sul Comune di Vico Equense. Cinque quindi correrà e, sempre da Vico, ci sarà anche Flora Beneduce, consigliere uscente, che per lo stesso partito di Cinque, Forza Italia, vuol tentare l’impresa di farsi eleggere direttamente senza dover confidare in una surroga o in qualche incidente di percorso (com’è avvenuto durante la consiliatura che si ccinge a concludersi) per potersi sedere in consiglio regionale.

Luigi Cesaro
Luigi Cesaro
Leone Gargiulo
Leone Gargiulo

La Beneduce, è certo, ci darà dentro per non perdere questa opportunità e camminerà affiancandosi a una nuova leva della politica regionale, Armando Cesaro, figlio dell’On. Luigi Cesaro in grado di garantire la dote sufficiente di consensi per essere eletto dando una speranza e un sostegno anche alla Beneduce. Per Cinque allora sarà una corsa in solitaria, anche se può contare sul sostegno di un altro big della politica campana, il forzista Fulvio Martusciello che, volendo, può portarlo a sedere nel prossimo consiglio regionale. Sfumata l’ipotesi di una candidatura di Leone Gargiulo, sindaco di Massa Lubrense, sembra aver ripreso corpo in queste ultime ore la candidatura di Giovanni Ruggiero, sindaco di Piano di Sorrento, che potrebbe candidarsi in una lista a supporto di Vincenzo De Luca, quindi nel centro-sinistra. In questo caso anche Ruggiero si iscriverebbero al partito dei “sindaci cazzimma”, come sono stati definiti dalla stampa nazionale, perchè con l’artifizio di un banale contenzioso col Comune (basta una contravvenzione stradale) potrebbe farsi proclamare incompatibile dal Consiglio e lasciare il Comune nelle mani del suo vice, Salvatore Cappiello, che avrebbe ordito la trama e potrebbe aver espresso il dictat a Ruggiero per prendere in mano le redini del Comune e costruire la sua candidatura a sindaco per l’anno venturo.

Salvatore Cappiello
Salvatore Cappiello
Rossella Russo
Rossella Russo

Le indiscrezioni sono filtrate dal palazzo dove, nell’ipotesi si decidesse di percorrere questa strada, bisognerà portare a termine l’operazione in tempi record vista la scadenza dell’1 maggio per la presentazione delle canddiature regionali. E’ chiaro che una decisione del genere avrebbe un impatto molto forte sull’Amministrazione di Piano di Sorrento dove ormai la maggioranza si è liquefatta e si va avanti in un clima di faide intestine proprio per la successione a Ruggiero. Qualora ciò non avvenissse, cioè la candidatura regionale, è probabile che si arriva alla resa dei conti tra Ruggiero e Cappiello. A spezzare l’intesa politica tra i due, che è di vecchia data, sarebbe stata la decisione di Ruggiero di voler passare il testimone a Rossella Russo, eventualità che avrebbe messo definitivamente fuori gioco Cappiello che, dal canto proprio, sa di giocarsi la partita decisiva della sua pluridecennale carriere politica a Piano di Sorrento.

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