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Meta, il Governo inasprisce le pene dopo il caso di Villa Sempliciano. Iniziato lo sgombero

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Quando si dice demagogia… Il caso della Villa Simpliciano a Meta finito alla ribalta delle cronache nazionali a seguito del blitz dei Carabinieri del NAS ha offerto lo spunto al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Governo per varare, questa mattina, un ddl che inasprisce, tra l’altro, le pene per cliniche dove si maltrattano anziani e disabili. Il Ministro, che pure aveva annunciato di voler visitare la struttura socio-sanitaria a Meta, si è ben guardata dal mettere in atto il pur lodevole intento preferendo varare una norma che “assolve la coscienza politica“, ma che lascia inalterato il problema di anziani, disabili mentali con relative famiglie a seguito e infine delle strutture con annesso personale che danno loro accoglienza e assistenza.

Si dà in pasto all’opinione pubblica nazionale un provvedimento che prende spunto dai fatti accaduti a Meta e immediatamente rilanciati dalle cronache nazionali senza un accertamento del merito delle contestazioni provocando anche un’ulteriore mortificazione d’immagine per la cittadina peninsulare oltre che per tutti i protagonisti di questa vicenda su cui ancora sono in corso accertamenti per verificare reali responbilità, eventuali omissioni e l’esistenza concreta di maltrattamenti da nessun denunciati.

Si legge sulle agenzie: “…Il ddl prevede, inoltre, un inasprimento delle pene per cliniche per anziani e disabili dove sono riscontrati maltrattamenti. Il provvedimento, a quanto si apprende, alza di un terzo la pena per sequestro di persona e di altrettanto quella per maltrattamenti, ed è stato messo a punto dopo l’ennesimo scandalo di “ospizi-lager”, quello di Meta di Sorrento dove sono stati trovati 37 disabili in condizioni spaventose…“.

Con ciò non stiamo assolvendo preventivamente nessuno, ma il caso di Meta non può essere liqudiato alla stregua di altri analoghi come si sta cercando di fare! E’ chiaro che non mancano i casi di violenze e maltrattamenti perpetrati ai danni di persone più deboli e indifese come anziani e malati, nè si vuole pregiudicare l’opera meritoria condotta dagli inquirenti, ma il problema va affrontato sulla tipologia peculiare di questi “ospiti”. Anche in alcune scuole italiane si sono verificati casi di maltrattati come lo si è potuto vedere anche da reperti video registrati.

Non per questo il Ministro ha contemplato nel ddl approvato stamattina di estendere le pene anche a questi altri contesti. Per questo lo spunto da cui ha preso iniziativa il Ministro crediamo sia strumentale e lesivo dell’immagine di Meta e dell’intera Penisola Sorrentina.

Intanto è in corso di sgombero Villa Simpliciano, su disposizione del Magistrato, e allo stato i 37 degenti non conoscono ancora la nuova destinazione. Peraltro inqueste circostanze il trasferimento ad altra struttura deve essere concordato con i parenti dei ricoverati, oltre che con le stesse autorità sanitarie, onde scongiurare il rischio che questa povera gente subisca ulteriori vessazioni.

E’ pensabile che si voglia coglere l’occasione per “svuotare la struttura di questi pazienti difficili” in modo da poterla poi destinare ad altra attività, magari di ospitalità turistica? Considerato il contesto che abbiamo visitato e l’amenità dei luoghi non è assolutamente da escludere che il futuro di Villa Simpliciano sia già stato deciso!

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