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Mucillagine nelle golfo, interrogazione parlamentare: cloaca a cielo aperto

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mucillagine

Ieri il nostro collaboratore Diego Ambruoso ha documentato la presenza di mucillagine nel mare di Sorrento, non solo, perchè il fenomeno era visibile anche lungo altri lidi della Penisola Sorrentina dopo che ha interessato da settimane l’area nord del golfo di Napoli a conferma del malessere ambientale dovuto al surriscaldamento delle acque marine oltre che al cronico inquinamento che si manifesta soprattutto d’estate. Una situazione sicuramente allarmante tanto da indurre, dopo una serie di articoli pubblicati sulla stampa, diversi Parlamentari a presentare un’interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente a conferma di una crescente preoccupazione sullo stato di salute del nostro mare dovuta anche ai continui scarichi illegali che sversano ogni tipo di residuo nelle acque del golfo.

Interrogazione a risposta scritta 4-07978 presentata da: DIANA DE FEO  martedì 17 luglio 2012, seduta n.768

DE FEO, ANDRIA, ARMATO, BURGARETTA APARO, CALABRO’, CALIGIURI, CARLONI, COMPAGNA, CORONELLA, DE ECCHER, DE GREGORIO, DEL PENNINO, DI GIACOMO, FANTETTI, FASANO, GARAVAGLIA Mariapia, GENTILE, GIULIANO, GRAMAZIO, INCOSTANTE, IZZO, LADU, LAURO, LENNA, MILONE, NESPOLI, PALMA, PARAVIA, RAMPONI, SARRO, SBARBATI, SCARPA BONAZZA BUORA, SPADONI URBANI, TOTARO, VALENTINO, VICECONTE

Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare – Premesso che:
le coste italiane, in particolare il golfo campano, rappresentano uno dei beni italiani più preziosi;
i quotidiani “Il Mattino” di Napoli del 16 e il “Corriere del Mezzogiorno” del 14 luglio 2012 riportano con grande evidenza la notizia secondo la quale nel golfo di Napoli, invaso dalla mucillaggine, sarebbe impossibile la balneazione;
in particolare si tratterebbe di una vera e propria emergenza ambientale provocata da depuratori malfunzionanti o del tutto assenti, reti fognarie da rifare e scarichi abusivi in mare;
sulla superficie del mare, lungo le coste di tutto il golfo di Napoli, sono ben visibili enormi chiazze, continuamente spostate dalle correnti marine;
tali condizioni incidono, ovviamente in maniera negativa, sul turismo balneare che, soprattutto nella stagione estiva, dovrebbe poter contare su acque pure e depurate, adatte alla balneazione;
le istituzioni locali, Comuni, Provincia e Regione, stanno mostrando di essere evidentemente impreparate e/o incapaci di fronteggiare tale situazione e, anzi, continuano a “giocare allo scaricabarile” senza individuare le responsabilità di questo grave disastro ambientale;
tale stato di cose contribuisce ad esacerbare gli animi di residenti e turisti;
nel rapporto di “Goletta verde” sono evidenziate, anche per il 2012, le forti criticità del mare campano: il 65 per cento degli impianti di depurazione in provincia di Caserta risulta non conforme; poco meglio va a Napoli e Salerno, dove i depuratori non a norma sono rispettivamente il 44 ed il 57 per cento;
i risultati delle analisi condotte hanno evidenziato, in definitiva, tutti i limiti di un mare tanto grande quanto sporco, che dà l’impressione di una cloaca a cielo aperto;
tale orribile condizione è stata da tempo denunciata anche dalla prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo ed altri senatori con l’atto 3-00875 del 22 luglio 2009;
Il Mattino” del 17 luglio rivela l’esistenza di una “task force per la protezione del mare” posta in essere dal Ministero,
si chiede di conoscere:
quali siano i modi e i tempi necessari per un intervento definitivo e risolutivo dell’emergenza ambientale che affligge il golfo di Napoli;
se il Ministro in indirizzo ritenga di dover avviare una verifica al fine di accertare eventuali responsabilità in ordine alla mancata risoluzione dei problemi che affliggono il golfo di Napoli;
quali siano i tempi e i compiti specifici e gli obiettivi in capo alla task force di cui riferiscono i quotidiani.

http://www.penisolatv.net/index.php?option=com_content&view=article&id=3167%3Amare-sporco-a-sorrento-immagini-ravvicinate-video&catid=15&Itemid=43

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