Italia,  Sorrento

Crociere a rischio per Sorrento, l’allarme del Sen. Nello Di Nardo (IdV)

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Nave da crociera in costiera

Le nuove norme di sicurezza per l’approdo delle navi da crociera nelle aree marine protette mettono a rischio l’intero comparto con enormi danni per la Penisola Sorrentina. E’ questo il significato di un’interrogazione parlamentare urgente presentata dal Sen. Nello Di Nardo dell’IdV con la quale si interrogano diversi Ministri su quest’ennesimo risvolto del caso-Concordia.  L’interrogazione urgente del Sen. Di Nardo è indirizzata ai Ministri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, dell’Ambiente, del Turismo ed al Ministro per gli Affari regionali, si sofferma sul rischio della possibile perdita del mercato crocieristico per la città di Sorrento dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni normative. In penisola sorrentina uno dei principali punti di forza economica e lavorativa in queste ultime stagioni turistiche è rappresentato dal settore crocieristico con numerose navi passeggeri che contemporaneamente ormeggiano nelle acque antistanti la baia della terra delle sirene, con previsione di circa 130 unità in arrivo per quest’anno. Inoltre – continua Di Nardola maggiore parte dei turisti sbarcano in costiera ed alimentano un notevole indotto produttivo, con circa 80mila presenze stimate, costituito dal settore commerciale e della ristorazione, di cui ormai la maggior parte è ormai indirizzato proprio ad attrarre i crocieristi, che, si ripete, è divenuto un mercato fondamentale per Sorrento”.
Si passa poi all’analisi delle nuove disposizioni sulla sicurezza in mare, emanate l’altro giorno dall’European Cruise Council in seguito al naufragio della Costa Concordia e il decreto Clini-Passera che il Parlamento si accinge a convertire in legge dalle quali si evidenzia che “...i problemi riguardano la parte dell’ordinanza che impone il divieto di ormeggio alle imbarcazioni che superano la soglia delle 500 tonnellate di stazza all’interno delle due miglia dai confini delle aree marine protette e quindi questa limitazione imporrebbe, per rispettare le distanze dalla Punta del Capo di Sorrento, che rappresenta l’estremità dell’area protetta di Punta Campanella, l’approdo delle navi a largo di Punta Scutolo, così da eliminare presumibilmente la città di Sorrento come punto di sosta per le navi da crociera. Si chiede di sapere se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione sopra descritta e come intendano intervenire di fronte a questa nuova e gravissima emergenza di carattere economico; intendano promuovere ogni azione atta a far fronte alla situazione di emergenza indicata onde evitare la perdita del fondamentale mercato crocieristico per la città di Sorrento; non ritengano indispensabile riferire al più presto in Parlamento sulla vicenda in parola”.

Un commento

  • Antonino Coppola

    …il problema della sicurezza per le navi da crociera nella rada di Sorrento, si potrebbe ovviare se necessario
    con l’ormeggio di un rimorchiatore nel porto di Sorrento
    con compiti di assistenza in caso di reale emergenza. Con l’ormeggio a 2 miglia dalla costa come leggo, si potrebbe ulteriormente allungare il tempo della manovra di ancoraggio e renderla nello stesso tempo più complessa.

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