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Sanità: Di Pietro e Palagiano invocano “pulizia dalla corruzione”

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A. Palagiano e A. Di Pietro

ROMA – “Fuori dalla pubblica amministrazione tutti coloro che sono stati condannati, in via definitiva, per corruzione e concussione. Per questo, i ministri si adoperino, con urgenza, per promuovere una norma che impedisca a tali soggetti di svolgere funzioni direttive o programmatiche nelle strutture e nelle unità operative”. Lo chiedono il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e il responsabile Sanità del partito, Antonio Palagiano, in un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’istruzione Francesco Profumo, della Salute Renato Balduzzi e della Pubblica amministrazione e Semplificazione Filippo Patroni Griffi. “Oggi la corruzione nella pubblica amministrazione colpisce soprattutto la Sanità. E’ il caso della regione Lazio dove si registrano le peggiori performance d’Italia, e dove la tassazione ha raggiunto livelli insostenibili. Così che i cittadini si trovano costretti a pagare per l’incapacità di arginare disorganizzazione e fenomeni di corruzione. E proprio nel Lazio si evidenziano casi di funzionari o dirigenti che, pur essendo stati condannati per comportamenti illeciti ai danni dell’ente pubblico nel quale operavano, continuano a ricoprire incarichi apicali, facilitando la reiterazione del reato. Un’amministrazione attenta ha il dovere di rimuovere, dalle posizioni dirigenziali, gli autori accertati di episodi corruttivi e di concussione, in modo da scongiurare il ripetersi di fenomeni delittuosi. Prevenire e combattere episodi di corruzione devono essere tra le priorità di una pubblica amministrazione, a maggior ragione quando c’è di mezzo la salute dei cittadini”. Di Pietro e Palagiano chiedono ai Ministri, nell’ambito delle proprie competenze, di intervenire “…per rimuovere tali anomalie e per ripulire le istituzioni e gli enti pubblici italiani dalla piaga della corruzione e della concussione”. E’ chiaro che il discorso riguarda da vicino anche la Campania, con il suo gigantesco debito sanitario e una corruzione dilagante che ogni giorno risulta sempre più devastante per gli effetti che produce sull’utenza oltre che sulle casse pubbliche. Auspichiamo che l’Italia dei Valori continui sulla strada della denuncia e della verifica dello stato dell’arte aprendo un vero e proprio “dossier sanità” anche a Napoli. E’ notizia di queste ore degli ulteriori sviluppi legati al caso D’Auria, l’ex amministratore generale dell’Asl Na3Sud al centro di un vero e proprio sistema che ha provocato danni ingentissimi alla malandata sanità pubblica. Ci sono vicende addirittura scabrose che si consumano nella struttura pubblica su cui la politica tace per le forti collusioni che vanta con il governo della sanità. Da qui l’invito a Di Pietro e Palagiano a non fermarsi alla denuncia generica, ma di entrare nel merito dei problemi per testimoniare ai cittadini che qualcuno è in grado di ripulire la sanità dal sistema di interessi che la governa.

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