Italia

Lauro a Monti: norme antimafia nel decreto sulla semplificazione fiscale

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ROMA – Il Sen. Raffaele Lauro del PdL si rivolge direttamente al Premier Mario Monti per inserire nel decreto sulla semplificazione fiscale le norme antimafia sul gioco d’azzardo. “Il decreto sulla semplificazione fiscale costituisce un’occasione storica per varare tempestivamente le norme antimafia, antillecito, antievasione e per la trasparenza, anche societaria, nel gioco d’azzardo”, scrive Lauro a Monti. “Da alcune indiscrezioni di stampa di oggi risulta che alcune delle norme di trasparenza sul gioco d’azzardo, contenute anche nel disegno di legge AS 3104, da me presentato insieme con decine di senatori, saranno inserite nel decreto sulla semplificazione del fisco, che sarà approvato nel Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo. Mi riferisco, in particolare, alle operazioni sotto copertura per la tutela dei minori ed all’obbligo della documentazione antimafia, estesa anche ai parenti ed agli affini, entro il terzo grado, degli amministratori e dei consiglieri delle società di gestione. La situazione del gioco d’azzardo, come Ella ben sa, e che seguo da anni, è diventata allarmante! Mi appello alla Sua alta responsabilità, affinché possa far inserire nel decreto in approvazione, tutte le misure di trasparenza, presenti nel richiamato disegno di legge, del quale il Senato della Repubblica, in una recentissima seduta, ha sollecitato l’urgenza all’unanimità di tutti i gruppi parlamentari. Le allego, pertanto, il disegno di legge, nella speranza che questa collaborazione Parlamento-Governo possa portare ad una tempestiva innovazione legislativa per la trasparenza del gioco d’azzardo in Italia, come auspicato da due relazioni della commissione parlamentare antimafia, recepite, sempre all’unanimità, dal Senato della Repubblica”. In precedenza Lauro era intervenuto sull’allarme lanciato stamane dal Questore di Roma, Francesco Tagliente, sui rischi della degenerazione criminale nei giochi e nelle scommesse, “...e che va raccolto subito dalla commissione antimafia e dal parlamento. Le forze di polizia devono essere messe in grado di operare e di effettuare i controlli, sulla base di regole certe e non in mezzo ad una babele normativa, che pregiudica, innanzitutto, la tutela dei minori e dei ludopatici“.

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