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Regione Campania in mutande…o senza: eppure spende!

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Stefano Caldoro (Presidente Reg. Campania)

NAPOLIStefano Caldoro, presidente della Regione Campania, stamane ho occupato le prime pagine della stampa per dichiarare a mari e monti che la Regione non ha un euro in cassa…Praticamente sommersa da un buco di due miliardi e passa su un debito di oltre 4 miliardi di euro, soprattutto per trasporti e sanità, non ha liquidità e viene continuamente pignorata dai creditori. Domani nell’incontro col Premier Mario Monti, il presidente della Campania invocherà equità e meno tagli per scongiurare un collasso finanaziario altrimenti inevitabile. Ragionava bene, appena 24 ore fa, il consigliere dell’Italia dei Valori Nicola Marrazzo quando si stupiva nel leggere sulla stampa di certi cospicui finanziamenti erogati dalla stessa Regione Campania per Natale: “Ma dove li prendiamo questi soldi se non c’è un euro in cassa?“, si chiedeva stupito l’esponente IdV nell’apprendere, per esempio, dei 300mila euro stanziati dall’Assessorato al Turismo in favore del Comune di Sorrento per il Natale. Oggi la conferma viene dalla bocca del Presidente Caldoro: la regione non ha il becco di un quattrino! Tra poco rischia di fermarsi il trasporto pubblico perchè i convogli vanno avanti senza manutenzione e senza pezzi di ricambio: quando si fermano e non si può sostituire il pezzo rotto il treno o l’autobus si fermano in garage. Meno corse, meno vagoni e sempre più sacrifici disumani per passeggeri ormai quasi rassegnati a viaggiare in condizioni che neanche nel terzo mondo sembrano possibili. Che la situazione fosse esplosiva lo si è già capito qualche mese fa quando propria la Giunta Regionale, con uno scarno comunicato pubblicato sul BURC, informava i creditori di eventi e manifestazioni per gli anni 2008-2009-2010 che non avrebbe provveduto al saldo delle spettanze a causa di mancanza di fondi.  Se ne parla a data da destinarsi…Peggio per chi ha realizzato eventi ed iniziative sotto l’egida finanziaria della Regione la quale oggi non può onorare il proprio debito. Pagherò…Si, ma come e quando non è dato sapere. Legittime allora sono anche le perplessità che nascono negli organizzatori degli eventi natalizi che potrebbero ritrovarsi nella stessa situazione se la Regione, per esempio, non dovesse ottemperare all’erogazione dei 300mila euro promessi e impegnati per il Comune di Sorrento. Il quale potrebbe essere costretto a liquidare con fondi prelevati dal proprio bilancio anche la quota a carico regionale pari a circa il 50% della spesa di 753mila euro. Eventualità che qualcuno ha cominciato a intravedere per non compromettere la realizzazione di un programma già varato e ormai in pieno svolgimento in città. Del resto se ne è discusso indirettamente nell’ultimo consiglio comunale a proposito dell’esistenza o meno di un presunto “tesoretto” di circa 2 milioni di euro. La politica ne ha discusso, ma sicuramente l’ultima parola spetta al ragioniere capo del Comune, Giovanni D’Amora, che conosce lo stato dell’arte reale sui conti dell’Ente che peraltro ha già anticipato le quote dovute per il risarcimento alle vittime del primo maggio dovendosi rivalere sui responsabili per la restituzione delle somme liquidate. Insomma c’è di che ragionare in attesa del “salasso del governo” che potrebbe costringere i Comuni a ulteriori sacrifici. Per ora restiamo al campanello d’allarme suonato da Caldoro e alle risposte che riceverà dal Premier nell’incontro previsto per domani. Post Scriptum: peccato che nessuno parli di recuperare subito le risorse dai tanti ladri che gestiscono la cosa pubblica e che l’hanno depredata e continuano a farlo! Un forte segnale in questa direzione renderebbe più commestibile l’amaro calice che ci attende!

2 commenti

  • SORRENTINO SDEGNATO DALL'APPARENZA DEI SORRENTINI

    A SORRENTO NE VEDREMO DELLE BELLE A GENNAIO/FEBBRAIO QUANDO TUTTI GLI ORGANIZZATORI DEI SOLLAZI NATALIZI BATTERANNO CASSA.

  • Giancarlo Maresca

    Anche se i soldi non vengono messi dal comune ma dalla provincia o dalla regione non sono sempre soldi di noi contribuenti che vengono sperperati ?. Invece i “nostri ” politici della provincia si vantano di dare finanziamenti a pioggia per questo o per quello, fanno piovere i nostri soldi per avere un ritorno in termini di voti e cosi’ ci impoveriscono sempre di piu’!

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