Napoli,  Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, sulla scuola di Legittimo l’Autorirà di vigilanza “bacchetta” il Comune

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PIANO DI SORRENTO – “Pertanto, la previsione contenuta nel bando di gara che impone ai concorrenti l’obbligo di acquisire il progetto esecutivo previo versamento di € 150,00 non appare conforme alla normativa di settore”. Con queste parole l’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici ha posto fine alla querelle sorta tra il Comune di Piano di Sorrento e l’ACEN, l’Associazione Costruttori Edili Napoletani.
Oggetto del contendere: il bando per il primo lotto dei lavori di ampliamento della Scuola Elementare Maresca di Legittimo che era stato pubblicato lo scorso 12 dicembre e che era stato assegnato in via provvisoria, il successivo 2 febbraio, all’impresa Europlant s.r.l.. A contestare la legittimità del bando era stata proprio l’Associazione di imprese napoletana che, pochi giorni dopo l’assegnazione in via provvisoria dei lavori e precisamente il 7 febbraio, aveva scritto all’Autorità di vigilanza chiedendo un parere in sede di precontenzioso in ordine alla conformità della procedura seguita dal Comune di Piano. In particolare l’ACEN lamentava la previsione del bando che prevedeva l’obbligo, per i concorrenti, di acquisire il progetto esecutivo posto a base dell’appalto, previo versamento di € 150,00.
Al termine dell’istruttoria, arrivava così il parere n. 103 del 9 giugno 2010, depositato a fine giugno con il quale l’Autorità di vigilanza ha appunto “bacchettato” il Comune di Piano di Sorrento.
Inequivocabili anche le argomentazioni poste a fondamento della decisione: “Può affermarsi – scrivono i rappresentanti del Consiglio dell’Ente – che grazie ad una clausola come quella prevista nel bando indetto dal Comune di Piano di Sorrento, i 150,00 Euro richiesti per l’acquisizione del progetto esecutivo, più che coprire i costi di riproduzione degli elaborati progettuali, si traducono nella somma da versare per la semplice partecipazione alla gara”. “Avevo informalmente segnalato – ha commentato il Consigliere di minoranza Anna Iaccarino – le mie perplessità in relazione a questa previsione che, è bene ricordare, viene inserita in quasi tutti i bandi per l’assegnazione di lavori, ma mi era stato detto che era tutto nella norma, che la legge veniva rispettata, evidentemente non è così. Ora magari il Sindaco accuserà anche l’Autorità di vigilanza e l’ACEN di avere pregiudizi contro il suo operato. E dire che solo pochi giorni fa avevano proclamato, come è ormai loro costume, che la loro Amministrazione del Fare avrebbe a giorni iniziato i lavori alla scuola di via Legittimo, che faranno adesso? Ignoreranno il parere dell’Autorità esponendo il Comune ad un contenzioso estremamente rischioso oppure rifaranno il bando rivedendo i loro proclami?”. Già perché adesso il problema potrebbe essere proprio.
Infatti il parere espresso dall’Autorità di vigilanza in sede di precontenzioso non è vincolante, per espressa previsione normativa, tuttavia esso agisce sul piano dell’autorevolezza (moral suasion), tuttavia, un’alta percentuale di stazioni appaltanti si adeguano ad esso e, in sede di eventuale ricorso al giudice amministrativo, quasi sempre viene confermata la posizione assunta dall’Autorità. Una cosa è certa dall’ACEN fanno sapere che non hanno la minima intenzione di desistere e che, se il Comune di Piano di Sorrento non si rassegnerà ad adeguarsi a quanto rilevato dall’Autorità di vigilanza, non escludono di agire in sede di contenzioso.

Un commento

  • Sergio

    un consigliere comunale, anche se di opposizione, dovrebbe sempre difendere il Comune contro problemi sciocchi che potrebbero causare difficoltà alle opere pubbliche, invece, Anna Iaccarino cerca solo di affondare il comune.

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