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Terremoto nell’UDC, Cesa infuriato con Sagristani e Apreda

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Metropolis del 21 maggio 2011

Terremoto politico nell’UDC per la decisione di Pietro Sagristani e Raffaele Apreda, rispettivamente assessore e consigliere provinciale insieme al collega Sorianiello, di dichiarare il proprio sostegno elettorale al candidato Gianni Lettieri per il ballottaggio alle elezioni di  Napoli. L’on. Cesa, presidente del partito di Casini, avrebbe aannunciato la cacciata dall’UDC di Sagristani&Co che dal canto loro hanno invocato il diritto di libertà di opinione sulla questione visto che l’UDC ha lasciato libertà di voto ai propri elettori. Qua sta il nocciolo del problema e lo dimostra anche il vivace dibattito che sull’argomento si è sviluppato ieri proprio su questo tema e che abbiamo in parte registrato anche su questo blog: l’indicazione data a livello nazionale agli elettori per il voto di ballottaggio a Milano e a Napoli esime chi ha responsabilità politiche e istituzionali per conto del Partito dallo schierarsi pubblicamente pro o contro qualcuno. Quantomeno i tre esponenti dell’UDC sarebbero stati degli sprovveduti a dichiararsi pro-Lettieri. Intanto in settimana dovrebbe svolgersi a Roma un incontro chiarificatore sulla questione, ma secondo i più si starebbe consumando il divorzio dal partito secondo i roumors che da settimane si susseguono sulla stampa locale e che abbiamo colto anche alla luce di un’analisi oggettiva sui riflessi che il voto di Napoli avrebbe avuto a livello degli assetti provinciali e regionali e nei rapporti proprio tra PDL e UDC.

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