Napoli

Napoli, per De Magistris basta con l’oligopolio…

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On. Luigi De Magistris

NAPOLI – La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli è entrata nel vivo e i candidati sono tutti impegnati in una moltitudine di incontri e di contatti che delineano uno scenario imprevisto: la crescita forte di Luigi De Magistris che continua a erodere terreno agli avversari, soprattutto al candidato del centro-sinistra Morcone che sarebbe già in svantaggio rispetto a De Magistris al punto da rischiare di non giungere al ballottaggio. Abbiamo ascoltato stamane De Magistris che ha dichiarato: “Sono molto contento delle liste che mi sostengono. Con la nostra vittoria partirà da Napoli la riscossa di tutto il Sud. Bisogna contrastare la tendenza per cui il baricentro politico si è spostato da Roma in su: il centro di produzione Rai a Milano, i fondi Ue per le quote latte degli allevatori del Nord est, l’ultimo ad di Finmeccanica della Lega e lo scandalo del Federalismo, approvato con l’astensione del Pd. Con la nostra vittoria dimostreremo la grande forza popolare del Sud perché é evidente che questa vittoria sarà il frutto di un forte mandato popolare. E i sondaggi, anche nella peggiore delle ipotesi, evidenziano una sostanziale parità con il candidato del Pd Morcone. Visto che dietro i sondaggi non sempre ci sono autorità indipendenti, questo prova che noi siamo già al ballottaggio”. Lo ha sostenuto Luigi de Magistris alla presentazione delle liste del Partito del Sud che lo sostengono. “E’ dunque fondamentale – ha proseguito- lo sforzo di tutti perché dall’altra parte abbiamo gli apparati, il voto di scambio, le lusinghe. Basta con una classe politica del Sud che non è in grado di spendere i soldi pubblici, consociata e in molta parte corrotta. Gli ultimi studi dell’Ue, della Commissione controllo del bilancio che presiedo, dell’Olaf e della Corte dei conti europea fotografano come l’Italia sia maglia nera in tema non solo di frodi all’Ue ma anche per mancato utilizzo dei fondi comunitari a causa dell’incapacità della classe dirigente. E maglia nera della maglia nera è, purtroppo, il Sud. A tutto questo bisogna porre uno stop, per far crollare l’alibi della Lega razzista e xenofoba. Dobbiamo dimostrare, e lo dimostreremo, che la guida del Mezzogiorno sarà affidata a persone che hanno le mani pulite e si mettono al servizio della discontinuità. Mi sento un uomo di rottura rispetto ad un sistema consociativo che da 15 anni governa il Sud e che coinvolge pezzi importanti del centro sinistra e del centro destra. Un oligopolio che guida la spesa pubblica nell’interesse delle cricche rendendo sempre più diseguale il Mezzogiorno, e che è composto da politici e ‘prenditori’ di soldi pubblici alla Lettieri, i quali condizionano fortemente il lavoro. Voglio allora rompere questo oligopolio  e diventare un sindaco garante di tutti”.

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