Fincantieri, l’intervento della FLMU a salvaguardia dell’occupazione

Sulla crisi della Fincantieri interviene la Federazione Lavoratori Metalmelcanici Uniti con seguente comunicato:

“Ritiro del piano industriale 2010-2014 che taglia  2551 lavoratori e due stabilimenti; salvaguardare i posti di lavoro con la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; assunzione da parte di Fincantieri dei lavoratori che svolgono attività in appalto;  continuare la lotta fintanto che Azienda e Governo non  presenteranno  un piano di rilancio dell’attività produttiva.  Flmuniti-Cub è impegnata a sostenere le lotte dei lavoratori Fincantieri con l’obbiettivo di imporre all’azienda il ritiro dei provvedimenti annunciati che scaricano sui lavoratori responsabilità che sono dell’azienda e del Governo.
Per non subire tagli occupazionali e chiusure è indispensabile rivendicare la salvaguardia dei posti di lavoro con la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, l’assunzione da parte  di  Fincantieri dei lavoratori che svolgono attività in appalto. Sulle aree dove si vuole dismettere l’attività industriale sono già al lavoro gli speculatori della cementificazione del territorio con i loro comitati trasversali di affaristi. Tutto questo rende indispensabile la definizione di un percorso di lotta capace di durare nel tempo con forme di lotta sempre più radicali per imporre a azienda e governo un piano di rilancio dell’attività produttiva. Flmuniti-Cub lavorerà affinché a partire dalla straordinaria mobilitazione dei lavoratori si determinino le condizioni per definire il più ampio schieramento possibile su obbiettivi e forme di lotta comuni per battere le proposte contenute nel piano industriale 2010-2014″.