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In Regione decade l’assessore Amendolara per far spazio a una donna…Problemi per chi non rispetta l’equilibrio di genere

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Vito Amendolara

NAPOLI – Da alcuni giorni Vito Amendolara, assessore regionale all’agricoltura, è decaduto dalla carica a seguito del pronunciamento del TAR Campania che ha accolto il ricorso presentata da una cittadina di Caserta che ha contestato il mancato rispetto da parte del Presidente Caldoro delle quote rosa, definito “equilibrio di presenza di genere” nella Giunta. L’Organo Amministrativo ha pertanto ritenuto di annullare il decreto di nomina dell’ultimo assessore entrato in Giunta, Vito Amendolara, che a lunglio prese il posto del dimissionario Ernesto Sica. Secondo i Magistrati il Presidente Caldoro avrebbe potuto riequlibrare la rappresentanza femminile nell’esecutivo proprio in virtù del posto resosi disponibile, visto che è soltanto una la donna presente nella giunta: Caterina Miraglia su 12 assessori, mentre nel consiglio regionale si contano 14 donne su 60 seggi. Il Presidente Caldoro, ha preso atto della sentenza del TAR e ha preannunciato di voler allargare la giunta con l’ingresso di due assessori donne. Per Amendolara, assessore sospeso in attesa dell’ampliamento dell’esecutivo (che produrrà inevitabilmente una lievitazione dei costi a carico delle casse regionali già dissanguate) si tratta di uno stop forzato che sicuramente ne condiziona l’operato. Quanto accaduto in Regione potrebbe presto coinvolgere anche tutti gli enti locali che disattendono apertamente a questa norma di legge essendo facoltà dei primi cittadini di nominare assessori anche al di fuori del civico consesso e pertanto non giustificandosi la mancata designazione di una donna negli organismi esecutivi con la loro mancata elezione nelle assemblee comunali. Il primo a farne le spese è stato Mario Gargiulo che si accingeva ad essere nominato quale sesto assessore nella giunta del sindaco Giuseppe Cuomo a Sorrento, un posto lasciato vacante all’atto di nomina dell’esecutivo. Nel momento in cui è maturata la decisione però sono stati sollevati dubbi sulla legittimità di tale nomina che, nel caso fosse stata fatta dal sindaco, avrebbe comportato per Gargiulo le dimissioni dalla carica di consigliere (nei comuni oltre i 15mila abitanti infatti le due cariche sono incompatibili). Tramonta quindi definitivamente l’ipotesi di assegnare questo posto a un uomo per cui crescono le quotazioni di Maria Teresa De Angelis quale prossima assessora nell’esecutivo cittadino. Il problema potrebbe essere sollevato anche in tutte le altre amministrazioni che non hanno nelle proprie giunta una donna. La notizia della decadenza di Amendolara dalla Giunta non sembra sia stata ripresa dagli organi di informazione evidentemente distratti dalle questioni legate alle amministrative napoletane.

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