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Insieme a Marevivo per la tutela del nostro mare e della sua archeologia

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Marevivo

Inizia da oggi la collaborazione di Marevivo e del Dipartimento di Archeologia Marina della Fondazione RAS con il nostro sito sui temi della salvaguardia del mare, del patrimonio artistico e storico-archeologico dell’area stabiese-vesuviano-sorrentina con l’intento di sensibilizzare le coscienze, incalzare le autorità amministrativa e politiche a tutti i livelli, per attuare iniziative concrete dirette alla salvaguardia e alla valorizzazione di questa straordinaria e vitale risorsa ambientale che è il nostro mare, con le sue tradizioni e la sua cultura che rappresentano un eccezionale attrattore turistico a livello mondiale.

Tavolo Tecnico di Marevico riunito alla RAS

Presso la sede della Fondazione RAS – Restoring Antiquae Stabiae – il 4 marzo si è riunito il tavolo tecnico dell’Associazione Marevivo con la partecipazione di: ing. Bruno Orrico, ing. Rocco Galgano, ing. Gualtiero Parisio, Ugo Di Capua e Nunzia Gentile. Dall’analisi della situazione è emerso, innanzitutto, che la Regione Campania è l’unica regione che non dispone ancora del piano di tutela delle acque e pertanto l’Associazione intende attivarsi per uscire dall’impasse in cui versa il problema cercando di sbloccare il piano di tutela delle acque e portarlo finalmente all’approvazione.
 

Ugo Di Capua

Fiume Sarno :   la prima emergenza da risolvere riguarda l’attivazione della galleria idraulica di Torre Annunziata che convoglia le acque bianche. In questo modo circa 15 m3/sec di acqua potrebbero essere assorbiti dal collettore per essere convogliati al depuratore.
Finalmente, a distanza di 38 anni dal colera, i liquami di Torre Annunziata, Trecase, Boscotrecase e Torre del Greco arriveranno al depuratore di foce Sarno (destra Sarno). Successivamente anche i comuni (sinistra Sarno) di Lettere, Casola, Gragnano, S.M. La Carità saranno collegati al completamento del collettore.
La legge 219 ha affossato il problema dei collettori coprendo gli alvei. Ad esempio basta considerare il caso del canale Conte di Sarno, realizzato per trasportare acqua ai mulini ( rione Gescal), e che si è trasformato in un alveo coperto  e poi, a livello della città antica di Pompei, l’opera  rimase interrotta a causa  delle scoperte archeologiche. Realizzazioni che sono state avviate senza logica costruttiva, perché tecnicamente si impone di procedere a una realizzazione dal basso (foce) verso l’alto.
L’impianto di depurazione di Solofra e Mercato San Severino sono a norma e funzionano bene, ma non sono collegati ai collettori.
S.M. La Carità ha realizzato le proprie fognature da diversi anni, ma le stesse non si collegano ancora al collettore di  Gragnano e sversano in maniera del tutto inadeguata nel canale Marna.
Napoli est: la condotta sottomarina non è stata attivata ed i reflui del depuratore chimico-fisico vengono scaricati direttamente in battigia.
Regi Lagni:  l’opera, realizzata dal commissariato di governo per il terremoto, comprendeva un rialzo degli argini, ma si è rivelata dannosa. L’allontanamento dei reflui non è stato fatto. Lungo il corso dei Regi Lagni ci sono 4 impianti di depurazione, ma mancano alcuni tratti di collegamento ai collettori.

A chi spetta intervenire per competenza sui diversi problemi evidenziati? I tecnici di Marevivo rispondono in modo chiaro:

1) normalmente gli allacciamenti alla rete fognaria sono di competenza del comune;
2) La pompa di sollevamento, che riporta in alto i reflui, è di competenza della regione;
3) I collettori fognari sono di competenza della regione;
4)
 Gli impianti di depurazione sono di competenza della regione.

A questo punto, evidenzia Marevivo, occorre sollecitare la Regione Campania di approntare una mappatura dei collettori. Si è inoltre convenuto in sede di tavolo tecnico sull’importanza di costruire un plastico, una mappa  cartacea ed informatica, per render partecipe tutta la popolazione su queste problematiche agevolando la conoscenza dei punti critici riguardanti i corpi fognari ed i collettori della provincia di Napoli.
Sulla realizzazione di tale mappa si è registrata la disponibilità della Preside dell’Istituto d’Arte di Sorrento “Grandi”, Prof. Patrizia Fiorentino che con entusiasmo ha assicurato che il lavoro sarà realizzato dai docenti e dagli alunni dell’Istituto.

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