Campania,  Meta,  Sorrento

A proposito di limitazioni al traffico: ma la Costiera non è solo “cosa loro”

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Paolo Trapani Sindaco Meta

META- Con la decisione di regolamentare il traffico dei bus in entrata e in uscita dalla Penisola Sorrentina, il sindaco di Meta Paolo Trapani ha esercitato un legittimo atto di sovranità comunale che sicuramente tiene conto delle esigenze primarie della cittadina che fa da porta d’ingresso alla Penisola Sorrentina. L’alzata di scudi da parte degli operatori turistici sorrentini era prevedibile, così come l’altrettanto legittima rivendicazione del proprio diritto di gestire la mobilità turistica in entrata e in uscita dalla Costiera senza vincoli. In una stagione politica e amministrativa che è sempre più improntata alle logiche del federalismo, cioè dell’autonomia locale non solo fiscale, è chiaro che tutto va rinegoziato. Allora se il Governo dà facoltà ai Comuni di istituire una tassa sulle presenze turistiche, che potrebbe anche essere legittima e ripagare in parte i Comuni dei tanti disagi che imponenti flussi turistici arrecano alle comunità locali (pensiamo al traffico, all’inquinamento atmosferico, ai danni al fondo stradale, all’occupazione di suolo pubblico, etc…) è chiaro che gli operatori economici devono confrontarsi con le legittime rivendicazioni che i Comuni possono avere su questo e su altri problemi. Non basta, a nostro avviso, gridare allo scandalo per la decisione di un Sindaco che avrà avuto anche buone ragioni per adottare questo atto! Occorre confrontarsi con il Comune di Meta e con gli altri Comuni su questo problema che, a qualche mese dall’avvio della stagione turistica 2011 e dall’apertura della statale con il nuovo raccordo Castellammare-Seiano, si pone seriamente come una delle tante questioni su cui necessita la concertazione permanente delle amministrazioni locali. E se Meta chiedesse un obolo per il transito dei pulman per destinarlo a interventi di viabilità comunale? Anzi il provvedimento potrebbe anche essere stato pensato con l’intento di negoziare con gli alti Enti e con i tour operetor locali una tassa che ripaghi il Comune delle conseguenze che gli derivano dal costante transito di mezzi pesanti sull’arteria viaria principale. E dove sta lo scandalo? E’ chiaro che è tramontata l’epoca del tutto scontato e gratis…Oggi bisogna fare i conti con gli interessi delle comunità locali troppo spesso estranee ai business che gli imprenditori del comparto turistico realizzano come se la Costiera e Sorrento fossero “…cosa loro soltanto“.

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