Campania

Minori: “Senza Luce”, quale lavoro dell’Amministrazione comunale?

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Associazione Politico Culturale Perminori

MINORI – L’Amministrazione comunale di Minori finisce nel mirino dell’Associazione a carattere politico-culturale PerMinori che pubblica una lettera aperta sullo state dell’arte in città.                                                  

“Cari Concittadini,
vorremmo capire il lavoro che questa amministrazione sta portando avanti da quasi 2 anni. Conoscere le priorità individuate su cui sta intervenendo. Comprendere cosa ha in programma e quali scelte strategiche ha messo a fuoco per il nostro futuro tali da farci fare il necessario cambio di passo.
(Andrea Reale nel comizio del 23 maggio 2009)
Il cambiamento promesso in cui molti avevano creduto non c’é stato. Non c’é. “Cambiare tutto per non cambiare nulla” é l’unico obiettivo di questo fervore politico. Vi ricordate che “Via Nova” dai banchi dell’opposizione, come un “tarlo”, denunciava chi nella gestione della cosa pubblica, dava incarichi inopportuni, “ad familiam”? Come chiamerebbero le loro analoghe azioni oggi? Nepotismo? Non interessa più porre la questione morale come elemento centrale di un cambiamento di metodo?
Chi amministra deve avere l’autorevolezza necessaria a compiere scelte. Una politica che non sceglie e non si assume responsabilità non serve alla comunità; é solo il solito esercizio autoreferenziale teso alla conservazione del consenso. Questo é lo scenario avvilente che appare sotto gli occhi di tutti e che evidenzia lo scollamento tra la sensibilità di chi governa e le autentiche esigenze dei cittadini.

Qual é la visione? Qual é il progetto? Qual é l’idea di paese che si sta perseguendo? Quando, finalmente, si accenderà questa lampadina? Questa maggioranza si muove nell’ombra, procede a fari spenti, chiusa in sè e senza comunicare nulla all’esterno. Le luci si accendono solo per illuminare gli eventi. Ai cittadini non è dato capire quali siano le politiche in atto per la realizzazione di un parcheggio, quali quelle in tema di vivibilità, di traffico, di arredo urbano, di riqualificazione dei villaggi, di messa in sicurezza del territorio, di turismo, di commercio, di balneazione, di agricoltura. Problematiche non affrontate che secondo noi sono di essenziale importanza per Minori. Questo immobilismo frena la rinascita indispensabile al nostro paese. Siamo in un cono d’ombra.
“…Tutto (…) va incorniciato in un organico processo di formazione e di trasformazione politica e di metodo. Direi più di metodo, cambiando metodologie. Nuove metodologie pienamente attuative dei meccanismi democratici. E’ questo quello che dobbiamo fare, non sono frasi al vento, sono cose che insieme dobbiamo realizzare dal primo giorno di amministrazione (…) la nostra storia é fatta di presenze, di progetti, di azioni, di passi nel futuro (…) vogliamo attuare il rinnovamento con azioni coraggiose e determinate, ma fianco a fianco con ognuno di voi (…). Dobbiamo essere elemento di innovazione vera, se non si innova la politica si rischia di essere conservazione, e questo rischio non lo possiamo più correre!”

Lunedì 7 febbraio 2011
P.S.:
l’ultimo Natale é costato alla collettività , come risulta dagli atti, € 60.287,24 (circa 120 milioni delle vecchie lire)…In più ai commercianti é costato il “tradizionale” sacrificio di fine anno. E con quale ritorno?
A proposito, ci richiediamo, visto il riavvicinarsi della Santa Pasqua dove possiamo consultare il catalogo della mostra e gli opuscoli guida dal costo di € 8.000,00 dell’evento “Oltre la Pasqua” del 2010? (Determina di spesa area cultura e turismo n° 34/25.3.2010).

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