Editoriale/Berlusconi a giudizio per direttissima…Vada e dimostri la sua innocenza!
Berlusconi andrà a processo per concussione e prostituzione minorile il 6 aprile prossimo. Questo il giudizio espresso da poche ore dal Gip di Milano Cristina di Censo che ha ritenuto inequivocabili le prove fornite dai PM di Milano sul caso politico-giudiziario più controverso che si ricordi. La notizia è rimbalzata sui media di tutto il mondo perchè non era mai successo che un Capo di Governo venisse imputato per reati così gravi.
Sorvoliamo sulle dichiarazioni delle parti in causa, cioè pro e contro-Berlusconi, e ragioniamo in modo disincantato sulla vicenda. Il rito direttissimo permette a Silvio Berlusconi dinon cuocersi nella pentola e di recarsi subito in tribunale, davanti ai giudici per dimostrare la propria innocenza, nell’unica sede prevista dal nostro ordinamento per far valere le proprie ragioni e che vale per qualsiasi cittadino. Tanto più dovrebbe valere per uomini di governo che hanno l’obbligo di dar conto del proprio operato, in tutte le vesti e in tutte le sedi. Lasciamo perdere il luogo comune che un politico possa fare, in privato, quello che vuole perchè è una grande sciocchezza: Se passasse questo criterio oltre alle prostitute un politico o un capo di governo o dello stato potrebbe invitare a casa sua e spassarsela anche mafiosi, e camorristi, narcotrafficanti e ogni specie di malavitoso con cui avrebbe il piacere privato di intrattenersi. Invece non è assolutamente così e soprattutto chi ricopre ruoli pubblici deve dar conto pubblicamente di chi frequenta in qualsiasi ora della giornata. E il sesso è sicuramente una parte secondaria del problema, anche se attorno al sesso ruotano droga, corruzione, sfruttamento, perversioni e quanto altro sicuramente non fa onore a chi ne fa questo uso…Al di là anche delle inevitabili strumentalizzazioni che sicuramente ci sono da parte di tutti, per Berlusconi si tratta finalmente di dimostrare al Paese se davvero è un uomo credibile, serio, meritevole di stima e di fiducia, vittima di comportamenti violenti a suo danno con finalità esclusivamente politica: lo può dimostrare però soltanto sottoponendosi al giudizio, come farebbe, o meglio è costretto a fare, qualsiasi cittadino che avrebbe i medesimi capi d’imputazione. Se non lo farà o se pretenderà di sovvertire le regole democratiche dello stato repubblicano in nome di un’investitura popolare che, a suo dire, lo legittimerebbe a prescidnere da qualsiasi cosa o evento, allora il Capo dello Stato non potrà che trarne le dovute conseguenze, cioè sciogliere le Camere e mandare il Paese alle urne. Altre soluzioni non ce ne possono essere e bene farebbero gli uomini di Berlusconi a convincerlo che la forza di una democrazia è proprio questa, non quella di prvilegiare chi, pro-tempore, occupa un ruolo istituzionale e di governo. Qui di politica c’è ben poco…Si tratta di giudicare comportamenti che grazie alla politica, hanno prodotto e stanno produdendo effetti devastanti sull’immagine del Paese, ma soprattutto sulla società italiana e sulla percezione che di essa ne hanno le giovani generazioni. Nella vita per tutti ci sono i momenti-verità ai quali non ci si può e non ci si deve sottrarre! Se Berlusconi , cui non manca nulla, riuscirà a dimostrare la sua innocenza avrà sbaragliato il campo da tutto e da tutti…Diversamente tolga il disturbo e il Paese potrà voltar pagina!