Bici Elettriche Modificate: pericolo sottovalutato a Sorrento
Il Gruppo Facebook “I love Sorrento” fondato dal giornalista-foto reporter Luigi De Pasquale accende i riflettori su un fenomeno che ha assunto una dimensione effettivamente preoccupante: le bici elettriche modificate che circolano in modo indiscriminato alla stregua di veri e propri motocicli, ma senza agli obblighi di polizze assicurative, uso del casco, rispetto della segnaletica stradale. Una problematica che chiama in causa le autorità di vigilanza, ma, come evidenzia De Pasquale, anche le famiglie che sottovalutano i rischi dell’uso da parte dei giovanissimi di queste bici modificate.
“A Sorrento si sta diffondendo a macchia d’olio l’uso di biciclette elettriche a pedalata assistita modificate illegalmente per funzionare come veri e propri veicoli elettrici a presa diretta. Questi mezzi – senza patente di guida, casco omologato, assicurazione obbligatoria, targa e certificato di circolazione. – vengono guidati anche da minorenni, spesso in controsenso, sui marciapiedi o in aree pedonali, a velocità elevate, e talvolta simulando di pedalare solo in presenza di pattuglie.
La situazione è sotto gli occhi di tutti, forze dell’ordine comprese, ma finora non si è visto alcun intervento strutturato, nonostante la rete di videosorveglianza pubblica possa offrire strumenti efficaci per identificare e sanzionare questi comportamenti.
🔍 Una domanda legittima: se uno di questi mezzi, guidato da un giovane non abilitato, dovesse causare un incidente grave o mortale, possiamo davvero dire che nessuno aveva visto? Le autorità che omettessero controlli sistematici potrebbero essere chiamate a rispondere, almeno a livello amministrativo e civile.
👪 E i genitori?
Una riflessione va fatta anche sulle famiglie:
🔴Chi acquista per il proprio figlio minorenne una bici modificata (che in realtà è un ciclomotore travestito), sta davvero tutelando il suo bene? In certi casi, potrebbe configurarsi una negligenza grave, fino al punto da mettere in discussione la patria potestà. Chi educa al disprezzo delle regole, favorisce comportamenti pericolosi non solo per gli altri, ma prima di tutto per i propri figli.
📍 E altrove?
In comuni come Isola Capo Rizzuto, la Polizia Locale – con il supporto dei Carabinieri – ha già annunciato per l’estate una stretta ai controlli proprio su biciclette elettriche e ciclomotori illegali, specialmente nelle zone turistiche.
🔎 Se altrove ci si attiva prima che accada qualcosa, perché a Sorrento si continua a tollerare?
📣 Un appello alle autorità
👉 Chiediamo formalmente che:
La Polizia Municipale di Sorrento attivi controlli mirati su strada. Si faccia uso delle telecamere pubbliche per identificare i mezzi illegali. Si avvii una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e tra le famiglie, spiegando rischi, obblighi e conseguenze legali.
💬 Condividete esperienze, segnalazioni e idee. La sicurezza stradale non è un fastidio, è un diritto. Non aspettiamo il primo morto per aprire gli occhi“.